Categorie: Mostre

Cosmo Kandinsky, tutta l’astrazione geometrica in mostra a Berlino

di - 7 Aprile 2025

A 25 chilometri da Berlino, sta un museo dal nome italiano. Il suo fondatore, Hasso Plattner, vi espone, ai piani superiori, la sua collezione permanente di quadri impressionisti e post-impressionisti, la più grande in Europa dopo Parigi. Di questo museo poco conosciuto, exibart ha parlato sia nel 2017, quando aprì, che più di recente, quando gli attivisti di Ultima Generazione hanno tirato del kartoffelbrei – del purè – addosso a un quadro di Monet. In questi giorni e fino al 18 maggio, il museo ospita una mostra da vedere, intitolata Cosmo Kandinsky. L’astrazione geometrica nel XX secolo.

Museum Barberini, Berlino, 2025, ph. Francesca Magnani

La mostra, da non confondersi con quella dal titolo curiosamente simile al Kupferstichkabinett di Berlino – Il cosmo del cavaliere blu. Da Kandinsky a Campendonk – presenta 125 opere di oltre 70 artisti, tra cui Josef Albers, Sonia Delaunay, Barbara Hepworth, Wassily Kandinsky, El Lissitzky, Agnes Martin, Piet Mondrian, Bridget Riley, Frank Stella e Victor Vasarely.

Tra le oltre 30 istituzioni internazionali da cui provengono le opere in prestito, figurano la Courtauld Gallery di Londra, la Fondation Beyeler di Riehen/Basel, il Louisiana Museum of Modern Art di Humlebæek, la Fondation Gandur pour l’Art di Ginevra e la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia, il Whitney Museum, il Solomon Guggenheim Museum di New York e la National Gallery of Art di Washington.

Cosmo Kandinsky. L’astrazione geometrica nel XX secolo, veduta della mostra, Museum Barberini, Berlino, 2025, ph. Francesca Magnani

La curatrice Sterre Barentsen ne parla così: «Il titolo Kosmos Kandinsky descrive molto bene il nostro concetto: in primo luogo, si riferisce all’ambiente artistico incredibilmente vario di Kandinsky, che ha influenzato in modo così significativo il corso della sua vita. Dopo la sua morte nel 1944, furono gli esuli europei a portare le idee di Kandinsky negli Stati Uniti, dove nacquero l’Hard Edge e l’Optical Art. Ciò che accomuna questi movimenti è l’esplorazione della rappresentabilità dello spazio attraverso i mezzi pittorici. Gli artisti erano affascinati dalle scoperte scientifiche e tecnologiche del loro tempo e volevano esprimere nella loro arte nuove esperienze dello spazio e del tempo. Anche Kandinsky fu un pioniere in questo senso».

Cosmo Kandinsky. L’astrazione geometrica nel XX secolo, veduta della mostra, Museum Barberini, Berlino, 2025, ph. Francesca Magnani

La mostra, dunque, abbraccia sei decenni e mostra come l’astrazione geometrica in tutte le sue varietà abbia ripetutamente trovato nuove espressioni in Europa e negli Stati Uniti. All’inizio del XX secolo si verificò, infatti, un profondo cambiamento nella pittura. Non interessava più rappresentare il visibile ma creare un nuovo linguaggio visivo universale intorno al gioco di colori, linee e forme. In un’ottica radicalmente moderna, in Europa e negli Stati Uniti nacquero diversi movimenti che esplorarono i confini della pittura come astrazione geometrica: dal Suprematismo e dal Costruttivismo al Bauhaus e all’astrazione britannica del dopoguerra, fino all’Hard Edge e all’Optical Art.

Cosmo Kandinsky. L’astrazione geometrica nel XX secolo, veduta della mostra, Museum Barberini, Berlino, 2025, ph. Francesca Magnani

Ispirati dalle tecnologie e dalle teorie avanzate del loro tempo, compresi i concetti di quarta dimensione e di continuum spazio-temporale, gli artisti hanno ampliato la loro comprensione dello spazio e del tempo. Utilizzando immagini di forme geometriche che fluttuano in uno spazio indefinito, hanno cercato di rappresentare temi cosmici e livelli spirituali superiori.

Cosmo Kandinsky. L’astrazione geometrica nel XX secolo, veduta della mostra, Museum Barberini, Berlino, 2025, ph. Francesca Magnani

La figura centrale di questo movimento artistico fu Wassily Kandinsky, che ne gettò le basi teoriche con la sua opera Punto linea superficie.

Cosmo Kandinsky. L’astrazione geometrica nel XX secolo, veduta della mostra, Museum Barberini, Berlino, 2025, ph. Francesca Magnani
Cosmo Kandinsky. L’astrazione geometrica nel XX secolo, veduta della mostra, Museum Barberini, Berlino, 2025, ph. Francesca Magnani

Articoli recenti

  • Musei

Credere che il mondo possa sollevarsi insieme al proprio desiderio. Nasce a Mantova il Museo Sonnabend

La nascita della Sonnabend Collection Mantova, dentro il restaurato Palazzo della Ragione — inaugurata il 29 novembre 2025 con 94…

6 Dicembre 2025 0:02
  • Personaggi

Addio a Frank Gehry. Muore un titano dell’architettura

Alcuni dei suoi edifici sono i più importanti al mondo: Frank Gehry, colui che ha praticato l'architettura, o forse più…

5 Dicembre 2025 21:24
  • Arte contemporanea

La Società delle Api si sposta a Roma, con Luca Lo Pinto nuovo direttore artistico

La Società delle Api nomina Luca Lo Pinto come direttore artistico: la Fondazione creata da Silvia Fiorucci sposta a Roma…

5 Dicembre 2025 17:30
  • Mostre

La Fondazione Luigi Rovati di Milano racconta tremila anni di Olimpiadi

Fino al 22 marzo 2026, la Fondazione Luigi Rovati celebra i Giochi Olimpici con una mostra che unisce storia, arte…

5 Dicembre 2025 17:00
  • Personaggi

Addio a Giovanni Campus, morto a 97 anni uno dei maestri della scultura contemporanea

È morto Giovanni Campus: se ne va un protagonista rigoroso e appartato dell’arte italiana del secondo Novecento, tra gli innovatori…

5 Dicembre 2025 16:08
  • Fotografia

La rivoluzione delle polleras arriva a Sydney, nelle foto di Francesca Magnani

La pollera, da indumento retaggio di subordinazione femminile nell'America Latina a simbolo di emancipazione internazionale: la storia del collettivo ImillaSkate,…

5 Dicembre 2025 13:30