Daniel Gonzalez, I Love You, veduta della mostra, Visionnaire Wunderkammer, Milano, 2025
La Visionnaire Wunderkammer di Milano apre le porte a I Love You, la nuova mostra personale di Daniel González. In questa occasione, l’artista argentino prosegue la sua indagine sulla ritualità della celebrazione, sulle potenzialità evocative e trasformative delle parole e sulla loro capacità di creare connessioni al di là delle convenzioni sociali.
Nelle opere esposte in mostra, González esplora l’incanto e la potenza di espressioni quotidiane apparentemente semplici ma dalle infinite sfumature, come I Love You, Thank You, Peace, Please e Okay, elevandole a dichiarazioni visive che risuonano nella loro semplicità universale. Il medium scelto è il mylar, un materiale riflettente e dinamico che, attraverso la luce, amplifica il senso di spettacolarità dell’opera. Un omaggio implicito al concetto di società dello spettacolo teorizzato da Guy Debord, in cui l’immagine e la parola si intrecciano in un gioco di percezioni e significati.
L’arte di González si nutre di una riflessione antropologica sulla celebrazione come pratica di sovversione delle regole prestabilite. Il suo lavoro ricorda come il rito collettivo possa trasformare spazi e relazioni, creando nuove modalità di interazione e condivisione. Da anni, l’artista lavora su questa tensione tra effimero e strutturato, tra linguaggio e immaginario pop, come dimostrano progetti quali il Pop-up Museo Disco Club al Barrio Museum di New York del 2011 e il Pop-up Building a Rotterdam, nel 2010. La sua ricerca si spinge oltre la dimensione bidimensionale, includendo installazioni architettoniche effimere e progetti site-specific come #WhatsUpArgentina MiCasaTuCasa, presentato nel 2019 al MAR Museum di Buenos Aires.
L’allestimento della mostra alla Visionnaire Wunderkammer presenta un corpus di opere di Daniel González in cui le parole diventano forma e struttura. Tra i lavori in mostra, Mapa de Encuentros (2023), un’opera di ampie dimensioni (380 x 400 cm) che materializza le connessioni umane in una trama di Mylar cucito a mano, e Personal Disco Gold & Personal Disco Silver (2024), due sculture cinetiche che uniscono luce, movimento e suono, trasformando la parola in un’esperienza multisensoriale.
Ospitata all’interno della Visionnaire Wunderkammer, la mostra si inserisce in un contesto che fa della contaminazione tra arte e design la sua cifra distintiva. Nata nel 1959 a Bologna come brand di interior design di alta gamma, Visionnaire ha progressivamente ampliato la propria visione, fondendo innovazione e sperimentazione artistica. Dal 2021, l’azienda ha assunto lo status di Benefit Company, confermando il suo impegno verso un’estetica etica e sostenibile.
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