Categorie: Mostre

Di marmo e algoritmo: al mudaC di Carrara, la mostra di Quayola

di - 3 Febbraio 2024

E se la scultura per sottrazione avvenisse senza sforzo e grazie all’algoritmo? Fino al 3 marzo 2024, il mudaC di Carrara ospita Plutone / Proserpina, mostra personale di Quayola, a cura di Laura Barreca. Quayola, già noto per l’utilizzo della tecnologia e del digitale in relazione all’iconografia classica e alla tradizione, si misura stavolta col passato – e col presente – della città del marmo per eccellenza. Le cinque sculture del progetto espositivo, visibilmente ispirate al “non finito” di Michelangelo, ricostruiscono la narrazione del Ratto di Proserpina attraverso i linguaggi e i medium del contemporaneo.

Il legame tra Carrara e il marmo non ha bisogno di presentazioni: le sue cave sono croce e delizia, tra esportazioni internazionali e battaglie ambientaliste, gloria di ieri e possibilità di oggi. Il lavoro di Quayola si inserisce in questo rapporto controverso, riflettendo sul fare artistico e sulle criticità contemporanee. Ad aprire l’esposizione è il ciclo Pluto #F_03_S4: quattro blocchi scultorei, consecutivi e delle stesse dimensioni, da cui affiora gradualmente il busto di Plutone. Il soggetto – che emerge a ritmo crescente, sempre più riconoscibile e definito – rende visibile il tanto caro processo “per via di levare”.

Quayola. Plutone – Proserpina, veduta della mostra, mudaC, Carrara, 2023. Ph. Giuseppe D’Aleo

Se è vero che la forma delle cose esiste a priori, come affermava il neoplatonismo, perchè non delegarne l’estrazione alla tecnologia? In effetti, nessuna delle opere è stata sbozzata con la fatica muscolare dell’artista: al suo posto è intervenuta la robotica, scolpendo coordinata dopo coordinata, strato dopo strato, e ricordando non poco anche l’escavazione meccanica che si consuma tra le montagne alle spalle del museo.

Quayola. Plutone – Proserpina, veduta della mostra, mudaC, Carrara, 2023. Ph. Giuseppe D’Aleo

Sì, l’azione artistica si è spostata al comando algoritmico, ma non è solo una questione di tecnè. A creare un divario con il passato è anche il materiale delle sculture: il marmo durissimo ha lasciato il posto al poliuretano espanso, leggerissimo e sintetico, proprio dell’immaginario industriale e tutt’altro che difficile da scalfire. A completare la connotazione ibrida delle opere è poi la scelta stilistica dell’incompiuto, in equilibrio tra l’evidente riferimento al “non finito” michelangiolesco e un certo richiamo, nella sua resa finale, al glitch elettronico.

Quayola. Plutone – Proserpina, veduta della mostra, mudaC, Carrara, 2023. Ph. Giuseppe D’Aleo

Un incompiuto che assume un ulteriore registro di significato nel fregio Pluto and Proserpina Frieze#I_01, con cui culmina l’esposizione. Plutone e Proserpina affiorano dal blocco solo per parti, ora più grossolane, ora più rifinite: il rapimento della fanciulla – azione iconica nel mito ovidiano – viene così sospeso grazie all’irregolarità della forma, e così pare che anche la sua violenza non possa davvero compiersi.

Quayola. Plutone – Proserpina, veduta della mostra, mudaC, Carrara, 2023. Ph. Giuseppe D’Aleo

Insomma, al marmoreo – in quanto simbolo di durezza e forza, ma anche di identità granitica che rischia di franare quanto più si mostra inflessibile – Quayola risponde con la permeabilità e la malleabilità della pratica artistica, che non si oppone alle dinamiche trasformative del tempo in cui si muove. Il passato e il presente, il marmo e il poliuretano, l’uomo e la montagna, il fare e il comandare, Plutone e Proserpina: in questo apparente e sospeso scontro tra titani, noi da che parte stiamo?

Quayola. Plutone – Proserpina, veduta della mostra, mudaC, Carrara, 2023. Ph. Giuseppe D’Aleo

Articoli recenti

  • Mercato

All’asta i bottoni realizzati da Alberto Giacometti per Elsa Schiaparelli

Una celebre (e rarissima) collaborazione tra arte e moda va in vendita a Londra: ogni lotto è stimato £ 5000-8000

14 Dicembre 2025 9:00
  • Mostre

“Pain of Pleasure” | Christa Joo Hyun D’Angelo, Mads Hyldgaard Nielsen & Sally von Rosen a Milano

Tempesta Gallery di Milano ospita, fino al 6 febbraio, "Pain of Pleasure", mostra collettiva che riunisce le ricerche di Christa…

14 Dicembre 2025 0:02
  • Arte antica

La Galleria Borghese arriva a Cuneo: alle origini di una collezione leggendaria

Da Raffaello a Bernini, la mostra gratuita al Complesso di San Francesco racconta la visione rivoluzionaria di Scipione Borghese e…

13 Dicembre 2025 17:22
  • Fotografia

Un immaginario paradossale: la mostra di Deloitte Photo Grant 2025 alla Triennale di Milano

Dal lutto reinventato di Idun-Tawiah alle regine popolari di Ferrero, fino alla ribellione delle donne iraniane secondo Moeini: il Photo…

13 Dicembre 2025 15:00
  • Libri ed editoria

Milano messa in opera: un libro racconta la città attraverso lo sguardo pittorico di Marina Previtali

Esce per Silvana Editoriale “Marina Previtali. Milano messa in opera”, volume curato da Lorenzo Valentino che restituisce un ritratto stratificato…

13 Dicembre 2025 14:15
  • Mercato

La Reggia di Versailles ha acquisito una rara tabacchiera della collezione Rothschild

È stata commissionata da Madame Adélaïde, figlia di Luigi XV, sul finire del Settecento. Questo dicembre, è andata all’asta a…

13 Dicembre 2025 13:48