Categorie: Mostre

Doppio Diario | L’Attico

di - 6 Febbraio 2020

Ognuno di noi ha un rapporto intimo con la propria memoria. Spesso nostalgico, intriso di una dolce e compiaciuta passività, oppure negazionista, disinteressato a cadere nelle tentazioni del rimpiangere il passato, all’insegna del motto “nella vita guardo sempre avanti!”. Di rado però la memoria si trasforma in un propellente per costruire il presente e guardare con fiducia al futuro. Fabio Sargentini, gallerista e intellettuale di lungo corso, è un esempio di “memoria attiva”, sempre pronto a pescare nel mare magnum della sua pluridecennale esperienza per dare vita a interessanti e originali cortocircuiti tra ieri e oggi. L’ultimo è Doppio Diario, la mostra aperta all’Attico costruita su un dialogo incrociato tra immagine e parola, ricordo e attualità, storia e storie. Il punto di partenza è Bomba a mano (diario) , un’opera di Pino Pascali del 1967, composta da una granata della Seconda Guerra Mondiale che contiene un biglietto dove l’artista ha scritto “il 24 /1/67 ho ricaricato la bomba con questo biglietto”, creando una relazione diretta tra oggetto trovato e gesto artistico, pochi mesi prima del testo Paragraphs on Conceptual Art pubblicato da Sol Lewitt su Artforum nel giugno del 1967, e due anni dopo One and three chairs (1965) di Joseph Kosuth. Il secondo accostamento tra opera e parola (non scritta ma letta da Elsa Agalbato) proposto da Fabio si dipana da Ore d’insonnia (1958), una folgorante scultura in terracotta smaltata di Leoncillo, abbinata ad un brano tratto dal Piccolo Diario 1957-1964 che descrive l’ansia dell’artista per la cottura degli smalti, che cuocevano durante le ore notturne. Le parole di Leoncillo accompagnano la visione dell’opera, creando un intenso rapporto tra opera e testo, che si ripropone, pur con modalità e toni differenti, davanti a Biografia n.1 (1961), una tela informale di Mario Mafai esposta all’Attico nel 1964 e accompagnata in quell’occasione da un breve testo dell’artista,  incentrato sulla presenza di una corda arrotolata sulla parte alta del dipinto azzurro, quasi una sorta di cappio. Qui la voce di Mafai, che si giustifica di aver abbracciato l’informale , dichiara di aver cercato dentro se stesso per affidarsi alle corde “come alle nervature del mio essere per raggiungere uno spazio”. L’ultima tappa del Doppio Diario è Pura seta (1985), un dipinto di Pizzi Cannella, che Sargentini considera una sorta di proseguimento ideale e simbolico della Scuola di Via Cavour: una sedia emerge dall’oscurità con una sciarpa di seta bianca appoggiata sulla spalliera, quasi come una citazione dai “lienzos” di Francisco de Zurbaràn, impreziosita dal fatto che l’artista ha aspettato invano che una bella donna comparisse per quel laccio di pura seta. Due sculture, due pitture; due artisti di Bruno Sargentini (Leoncillo e Mafai) e due artisti di Fabio (Pascali e Pizzi Cannella);  due romani (Mafai e Pizzi Cannella) e due oriundi (l’umbro Leoncillo e il pugliese Pascali): il gioco del doppio continua e rende la mostra sorprendente, come le coincidenze che spesso rivelano strade inaspettate pronte a trasformarsi in inaspettati destini di vita.

Ludovico Pratesi

Dall’8 novembre 2019 al 29 febbraio 2020

Doppio Diario

L’Attico

via del Paradiso 41, 00186 Roma

Orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 17 alle ore 20

Info: info@fabiosargentini.it

Articoli recenti

  • Progetti e iniziative

Capodanno in laVoratorio in provincia di Brescia con ARTOUR-O il MUST e Il Terzo Occhio

È in programma per il 31 dicembre, a Poncarale, l’inaugurazione del magnifico incontro tra il laboratorio di Giuliana Geronazzo e Giacomo…

29 Dicembre 2025 0:02
  • Arte antica

Il giovane Michelangelo a Bologna: un capitolo da rileggere

A 550 anni dalla nascita di Michelangelo, Palazzo Fava-Genius Bononiae ospita un percorso sul rapporto tra il maestro del Rinascimento…

28 Dicembre 2025 18:00
  • Mercato

Le tre Hermès iconiche passate all’asta nel 2025

Da Parigi ad Abu Dhabi, le borse appartenute alla cantante e attrice Jane Birkin hanno segnato le salesroom nell'anno che…

28 Dicembre 2025 16:53
  • Moda

Non solo luxury: i momenti più significativi della moda 2025

Dalla sfilata in metropolitana alla mostra-testamento di Armani, nel 2025 la moda si è più volte intrecciata con l'arte, senza…

28 Dicembre 2025 16:00
  • Personaggi

È morta a 91 anni Brigitte Bardot, diva indomabile e icona senza tempo

Attrice, icona mediatica e attivista, ha attraversato oltre mezzo secolo di storia del cinema e della cultura visiva europea

28 Dicembre 2025 13:29
  • Fotografia

Other Identity #185, altre forme di identità culturali e pubbliche: Kris Curtiz De Meester

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione, nel terzo…

28 Dicembre 2025 10:30