-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- Mibact
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Ognuno di noi ha un rapporto intimo con la propria memoria. Spesso nostalgico, intriso di una dolce e compiaciuta passività, oppure negazionista, disinteressato a cadere nelle tentazioni del rimpiangere il passato, all’insegna del motto “nella vita guardo sempre avanti!”. Di rado però la memoria si trasforma in un propellente per costruire il presente e guardare con fiducia al futuro. Fabio Sargentini, gallerista e intellettuale di lungo corso, è un esempio di “memoria attiva”, sempre pronto a pescare nel mare magnum della sua pluridecennale esperienza per dare vita a interessanti e originali cortocircuiti tra ieri e oggi. L’ultimo è Doppio Diario, la mostra aperta all’Attico costruita su un dialogo incrociato tra immagine e parola, ricordo e attualità, storia e storie. Il punto di partenza è Bomba a mano (diario) , un’opera di Pino Pascali del 1967, composta da una granata della Seconda Guerra Mondiale che contiene un biglietto dove l’artista ha scritto “il 24 /1/67 ho ricaricato la bomba con questo biglietto”, creando una relazione diretta tra oggetto trovato e gesto artistico, pochi mesi prima del testo Paragraphs on Conceptual Art pubblicato da Sol Lewitt su Artforum nel giugno del 1967, e due anni dopo One and three chairs (1965) di Joseph Kosuth. Il secondo accostamento tra opera e parola (non scritta ma letta da Elsa Agalbato) proposto da Fabio si dipana da Ore d’insonnia (1958), una folgorante scultura in terracotta smaltata di Leoncillo, abbinata ad un brano tratto dal Piccolo Diario 1957-1964 che descrive l’ansia dell’artista per la cottura degli smalti, che cuocevano durante le ore notturne. Le parole di Leoncillo accompagnano la visione dell’opera, creando un intenso rapporto tra opera e testo, che si ripropone, pur con modalità e toni differenti, davanti a Biografia n.1 (1961), una tela informale di Mario Mafai esposta all’Attico nel 1964 e accompagnata in quell’occasione da un breve testo dell’artista, incentrato sulla presenza di una corda arrotolata sulla parte alta del dipinto azzurro, quasi una sorta di cappio. Qui la voce di Mafai, che si giustifica di aver abbracciato l’informale , dichiara di aver cercato dentro se stesso per affidarsi alle corde “come alle nervature del mio essere per raggiungere uno spazio”. L’ultima tappa del Doppio Diario è Pura seta (1985), un dipinto di Pizzi Cannella, che Sargentini considera una sorta di proseguimento ideale e simbolico della Scuola di Via Cavour: una sedia emerge dall’oscurità con una sciarpa di seta bianca appoggiata sulla spalliera, quasi come una citazione dai “lienzos” di Francisco de Zurbaràn, impreziosita dal fatto che l’artista ha aspettato invano che una bella donna comparisse per quel laccio di pura seta. Due sculture, due pitture; due artisti di Bruno Sargentini (Leoncillo e Mafai) e due artisti di Fabio (Pascali e Pizzi Cannella); due romani (Mafai e Pizzi Cannella) e due oriundi (l’umbro Leoncillo e il pugliese Pascali): il gioco del doppio continua e rende la mostra sorprendente, come le coincidenze che spesso rivelano strade inaspettate pronte a trasformarsi in inaspettati destini di vita.
Ludovico Pratesi
Dall’8 novembre 2019 al 29 febbraio 2020
Doppio Diario
L’Attico
via del Paradiso 41, 00186 Roma
Orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 17 alle ore 20
Info: info@fabiosargentini.it
mostre ed eventi

Uros Gorgone
Federico Pazzagli
Direttore Responsabile:
Matteo Bergamini
Direttore Editoriale:
Cesare Biasini Selvaggi
Direttore Commerciale:
Federico Pazzagli
f.pazzagli@exibart.com
Fax: 06/89280543
Pietro Guglielmino
Adriana Proietti
Art Director:
Uros Gorgone
Progetti speciali:
Daniele Perra
Redazione:
Mario Francesco Simeone
Nicoletta Graziano
Silvia Conta
Yasmin Riyahi
Erica Roccella
Collaboratori

P.IVA: 11600801002


Si è verificato un errore durante la registrazione. Ricarica la pagina e riprova.
Grazie per la tua iscrizione.
Riceverai ogni giorno le ultime notizie nel mondo dell'arte, del cinema, della moda e della cultura.
scopri ogni giorno le ultime notizie
nel mondo dell'arte, del cinema,
della moda e della cultura.
Inserisci la tua email e premi iscriviti.
Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web.
Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o come disattivarli nelle impostazioni.

Panoramica privacy
Questo sito Web utilizza i cookie per consentirci di offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web e aiutando il nostro team a capire quali sezioni del sito web trovi più interessanti e utili.
Cookie strettamente necessari
Cookie strettamente necessari devono essere abilitati in ogni momento in modo che possiamo salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.
Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.
Cookie Policy
Ulteriori informazioni sulla nostra Cookie Policy