Ti ritrovi appoggiato con la fronte sul finestrino, assentandoti completamente dai sordi rumori della velocitĂ . In una dimensione sferica, incapsulata, dove lâudito ti isola dagli altri.
Stordito, stanco e assente. Guardi lo scorrere incessante fuori dallâauto e non ti adegui ai suoi sussulti, non ti adegui alla sua volontĂ . In un percorso quasi quotidiano, che ha solcato per diversi mesi per andare a trovare la madre ricoverata in un ospedale, Giacomo Montanaro ha osservato incessantemente i paesaggi che si disvelavano simultaneamente come in kaiserpanorama: i declivi dolci e lussureggianti della Campania Felix; i soli accecanti o calanti che dal mezzodĂŹ tendono sempre al mare; le valli che disegnano iperbole aggraziate e susseguenti; il mare che fagocita ogni intenzione di duratura stabilitĂ .
In quel periodo, che poi si rivelerĂ tragico per Giacomo Montanaro, nasce il nuovo progetto âInterior Landscapesâ, la prima personale dellâartista napoletano, inaugurata il 28 settembre, presso la Shazar Gallery.
La sua maniera di sviluppare il ricordo, infatti, ha dato vita a questa nuova produzione. Sul finire della giornata, rientrato in casa, lâartista, con un fare alquanto alchemico, si rinchiudeva nello studio. Con lâutilizzo sapiente di acidi su carta fotografica analogica, lavorando sulla velocitĂ di aggressione dei composti chimici, sulla manualitĂ del movimento e sulla capacitĂ di prevedere la composizione, ha creato i suoi paesaggi. Imprimendo per sempre il ricordo reale del suo passaggio.
Ă stato un momento centrale per lâevoluzione della sua tecnica, portandolo alla definizione stessa del suo percorso. Lui che si è formato allo studio della scultura con gli insegnamenti di Augusto Perez, ha utilizzato la sottrazione materica nei lavori che dal 2002, sperimentando la tecnica degli acidi su carta fotografica, lo hanno portato, neglâultimi, allâannullamento dellâintervento manuale sul supporto, agendo con abile maestria direttamente tramite gli elementi.
Calcolando repentinamente i tempi di contatto e le evoluzione che ne determinano, è diventato padrone dellâagire e dellâagente senza intervenire fisicamente su di esso. Governandolo con movimenti e riposi.
Forse proprio questâultimo passaggio lascia intravedere, per la sua singolaritĂ creativa, una certa autonomia degli strumenti che ruotano intorno al mondo della fotografia, nonostante lâutilizzo dello sviluppo e del fissaggio.
Il progetto, in mostra fino al 9 novembre, è stato selezionato per partecipare ad Arte Fiera 2020 con enorme soddisfazione da parte dellâartista e del gallerista, costruttori del progetto.
Una gratificazione meritata per la Shazar Gallery che dopo diciotto anni di duro lavoro, prima nella sua sede a SâAgata dei Goti, e poi nella location napoletana, ha sviluppato un rigoroso e soddisfacente percorso di ricerca mirato a seguire interessanti artisti, supportando la loro crescita.
Fabio Avella
Dal 28 settembre al 9 novembre 2019
Giacomo Montanaro: Interior Landscapes.
Shazar Gallery
Via Pasquale Scura 8 â 80134 Napoli
Orari: dal lunedĂŹ al venerdĂŹ, dalle 14.30 alle 19.30
Info: info@shazargallery.com
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