Nicolò Cecchella, La continuazione degli occhi, 2024, Artcurial, photo credit Nicolò Cecchella
La ricerca di Nicolò Cecchella – artista classe 1985, che attualmente vive tra Reggio Emilia e Roma – insiste sulle differenti dinamiche di rappresentazione contemporanea, indagando la relazione che sussiste tra questa e l’ambiente circostante. Affrontando temi complessi come l’identità, il corpo e la presenza umana – in stretta relazione con la dimensione naturale e organica in cui vengono inseriti – l’artista si serve di diverse tecniche e medium artistici come la fotografia, il video e la scultura.
La mostra La continuazione degli occhi – progetto a cura di Andrea Tinterri e Luca Zuccala presso la sede italiana di Artcurial a Milano – presenta un corpus di opere che rappresentano appieno la ricerca artistica di Zucchella, approfondendo il rapporto di scambio continuo tra concetti come il tempo, lo spazio, la luce e la materia, il corpo e lo sguardo. I lavori di Cecchella non offrono una chiave di lettura univoca, bensì invitano ad un cambio di prospettiva di visione, una trasformazione dell’occhio attraverso un percorso espositivo che include sia opere forgiate con materiali preziosi e antichi che con composti chimici e sintetici. Una piccola sala è interamente dedicata al senso della vista: illuminato da una luce che sferza l’ambiente quasi totalmente buio, il calco degli occhi dell’artista dialoga con l’opera Solo con occhi. Questa – opera video di circa 3 minuti – presenta un’inquadratura stretta sugli occhi di Cecchella che si aprono e si chiudono ripetutamente, creando una sorta di punto di contatto con il pubblico che osserva a sua volta. Andrea Cortellessa scrive nel testo Eyes Wide Shut – incluso nel catalogo della mostra – riferendosi a quest’opera: “… i movimenti invisibili di quella superficie lucida e curva – sotto la pelle calda e accudente – ci dicono che l’occhio dell’artista è vivo. E che allora – con ogni probabilità – lo è anche il nostro. Gli occhi di Nicolò Cecchella – lo si è visto – non restano chiusi tutto il tempo. Se lo si è visto – però – è perché non sono rimasti chiusi neppure i nostri.”
In occasione della mostra La continuazione degli occhi è stata presentata una pubblicazione stampata in 100 esemplari che racchiude i testi critici di Andrea Cortellessa, Chiara Portesine, Victor I. Stoichita, Mauro Zanchi e una conversazione tra l’artista e Andrea Tinterri.
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