In Fragmenta, Michelangelo Galliani, Cris Contini Contemporary, Porto Montenegro, courtesy l'artista e Cris Contini Contemporary
Fino a ottobre tre progetti artistici dedicati alla ricerca di Michelangelo Galliani (1975, Montecchio Emilia – Reggio Emilia) sono visitabili a Porto Montenegro, a Carrara e al Museo Casa Natale Michelangelo Buonarroti a Caprese Michelangelo (quest’ultimo inaugurerà il prossimo 22 agosto), tutti supportati dalla galleria Cris Contini Contemporary, che, fondata nel 2018 da Cristian Contini e Fulvio Granocchia, ha la sede principale nel cuore di Londra, a Mayfair, e una seconda Montenegro.
Fil rouge delle tre mostre, ha spiegato la galleria, è «l’inconfondibile marmo di Carrara che caratterizza le opere e la poetica artistica di Michelangelo Galliani, forte e personalissima, posta tra il classico e l’estrema sperimentazione, tra scultura ed installazione concettuale. Ad emergere da queste tre mostre, la capacità di Galliani di creare un dialogo contemporaneo con un materiale per definizione tradizionale come il marmo, che sotto la sua gestualità espressionistica diventa linguaggio dalla forte attualità artistica».
È una «mostra en plein air e presenta quattro iconiche sculture dell’artista: “Cosmogonia” (2020), opera in marmo, acciaio e piombo; “Fuggi” (2018) opera in marmo e vetro di Murano; “PGR” (2018) in marmo e argento e “Vita Sola” (2012), in marmo, acciaio e ottone, posizionate nelle suggestive cornici del porto, di piazza Santa Elena e del caratteristico porticciolo», ha ricordato la galleria.
«Le sale settecentesche del Palazzo del Medico di Carrara ospitano “Nebula”, mostra personale promossa da Vôtre spazi contemporanei in collaborazione con Cris Contini Contemporary e Galleria Giovanni Bonelli.
Il percorso espositivo comprende una selezione di opere, alcune delle quali inedite. Protagonisti il trittico “Blu” (2012), composto da tre incisioni a bulino su piombo, due “Vanitas” (2021), rispettivamente in onice e marmo nero marquinia con tralci di vite in foglia d’oro e d’argento, l’opera “Rebvs vitae” (2018) e il polittico “Nebula” (2021), che dà il titolo alla mostra. Un’opera in marmo statuario di Carrara, lavorato come se fosse un foglio di carta, che nasce dalla fotografia di una nebulosa catturata dal telescopio spaziale Hubble», hanno proseguito gli organizzatori.
«Le antiche mura del Castello di Caprese a Caprese Michelangelo, ospitano “Vertigo”, mostra personale realizzata in collaborazione con Cris Contini Contemporary e Galleria delle Arti, promossa dal Comune di Caprese Michelangelo e dal Museo Casa Natale Michelangelo Buonarroti. Testo critico di Pasquale Lettieri. In mostra una quindicina di opere che testimoniano la produzione dell’artista dai primi anni Duemila ad oggi, con l’aggiunta di alcuni inediti, tra cui “Vertigo”, scultura in marmo nero marquinia e acciaio inox che dà il titolo al progetto.
Inoltre una selezione di opere saranno inserite nelle teche di vetro e acciaio presenti all’interno di Palazzo Clusini, in dialogo con le sculture di Emilio Greco, Vincenzo Gemito, Medardo Rosso e Antonio Canova, mentre nella Corte Alta e nel giardino saranno presentate due grandi sculture: “Lassù” (2016) e “Vergine degli inganni” (2014)».
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