La vita artistica contemporanea di Napoli torna nuovamente a brillare attraverso un vibrante connubio di tradizione e innovazione. La cittĂ si rivela ancora come un laboratorio creativo, in cui artisti locali e internazionali trovano ispirazione e collaborano, esprimendo la loro visione unica della contemporaneitĂ e della bellezza. Ă in questo contesto che la Dino Morra_Gallery inaugura i suoi nuovi ambienti con un progetto espositivo dal titolo âRe_st_Art_2â che si collega, ed estende le diverse iniziative sviluppate negli ultimi anni dallo stesso Dino Morra.
In questo caso parliamo di unâesposizione collettiva di artisti accomunati dalla ricerca e allâindagine visiva circoscritta a fenomeni dâarte informale, ma che portano allâinterno dello spazio artistico diverse esperienze visive e di ricerca. Tutto ciò si svolge però in ambienti giĂ noti alla scena dâarte contemporanea di Napoli: il percorso infatti, prende nuova vita allâinterno degli storici spazi dellâex-galleria di Umberto di Marino raccogliendo cosĂŹ unâereditĂ pesante ma anche per questo ancor piĂš stimolante.
LâattivitĂ di Dino Morra prende cosĂŹ di nuovo forma in uno spazio fisico stabile mantenendo comunque la propria connotazione sperimentale, sempre impegnata nella ricerca e nellâesplorazione della dimensione concettuale dellâarte, sullâereditĂ dello stesso mood|project, mai definitivamente tramontato.
Tornando alla mostra nello specifico, essa presenta opere di artisti piĂš giovani al fianco di alcuni giĂ affermati, accomunati dal lavoro sul segno, sul colore e sulla materia. La pittura è cosĂŹ una forma dâarte nuovamente predominante, ri-esplorata attraverso un percorso fatto su se stesso e sulla storia delle arti, una meta-pittura che âvedeâ e torna vedere se stessa.
Gli artisti in esposizione â Adinolfi e Cicala, Federika Fumarola, Barbara Prenka, Sonia Riccio, Rotteveel Vermeer e Mattia Varini, hanno portato avanti una riflessione riguardo lâarte dei nostri giorni e la necessitĂ di indurre le persone ad andare oltre i propri limiti, attraverso la curiositĂ , le emozioni e i sentimenti.
Le opere dialogano finemente tra loro superando ogni gap generazionale, nascondendo dietro la loro natura ricca e colorata, unâanalisi di questa decade, caratterizzata dallâincertezza e dallâinquietudine esistenziale, in una sorta di risposta alla crisi climatica globale, al centro dellâattenzione mediatica dopo il periodo di emergenza sanitaria. Tra gli artisti selezionati per la mostra, colpisce lâopera di Sonia Riccio, giĂ presente in altre esposizioni realizzate da Morra, che attraverso il suo lavoro esplora il rapporto tra il segno e lo spazio, tracciando percorsi riconoscibili attaverso il forte dualismo tra luce e ombra, creando un senso armonico di dinamicitĂ , movimento e continuo mutamento.
Il primo passo di un nuovo percorso è sempre un processo complesso, anche per chi lavora ed è presente nella scena artistica della cittĂ da anni. Se Napoli riesce ad avere sempre un ruolo brillante allâinterno del panorama contemporaneo italiano, lo si deve ad ogni singolo spazio o galleria, non solo luoghi di commercio e di vendita ma ultimi presidi culturali autonomi e di bellezza.
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