Categorie: Mostre

The Drawing Hall, Bergamo: gli appuntamenti del 2023

di - 27 Febbraio 2023

Eugenio Tibaldi e Alessandro Pessoli, due artisti appartenenti a generazioni diverse e con una forte connotazione a livello nazionale e internazionale, sono gli artisti che riempiranno The Drawing Hall con una progettualitĂ  in cui il disegno si rivelerĂ  ancora nel suo essere protagonista.

Fortemente voluto da Walter Carrera, visual designer e fotografo, Marco Marcassoli, regista e fondatore di Yanzi Srl e Andrea Mastrovito, artista, The Drawing Hall nasce alle porte di Bergamo (Grassobbio) proponendosi di sondare il ruolo che il disegno ha nel mondo dell’arte contemporanea, sia in fase progettuale sia sul piano formale. L’arte italiana, attraverso i secoli, ha del resto sempre affondato le sue radici nel disegno: da Cimabue a Giotto, dal Rinascimento ai grandi maestri incisori, da Morandi a Boetti la matita è, con grazia, leggerezza e potenza, una chiave di lettura del reale. The Drawing Hall nasce da questa riflessione sul ruolo del disegno e dall’esigenza di integrare la discussione attorno a questo linguaggio, ponendosi come spazio di ricerca. L’intento è quello di iniziare un’operazione di tracciamento attorno a questo mezzo espressivo, attraverso l’indagine del lavoro degli artisti che hanno fatto del disegno il loro strumento elettivo: con il contributo di colleghi, critici, curatori e professionisti del settore, The Drawing Hall intende proporre una lettura sul disegno in Italia, presentando il lavoro di alcuni dei protagonisti del contemporaneo che utilizzano questo media.

Andrea Mastrovito, Pavone, schizzo preparatorio per l’abside centrale, 2011. matita su carta, 14,8 x 21 cm. Courtesy l’artista

Nel suo primo anno The Drawing Hall ha già all’attivo un’attività molto intensa con cinque mostre internazionali, che hanno coinvolto cinque artisti italiani (Andrea Mastrovito, Stefano Arienti, Gian Maria Tosatti, Luisa Rabbia e Ian Tweedy), quattro curatori (Ilaria Bernardi, Andrea Mastrovito, Veronica Santi e Elisa Carollo), cinque Quaderni, quattro documentari e moltissimi visitatori, tra cui un numero nutrito di artisti, curatori, addetti del settore e una fortissima comunità locale. A proposito di quaderni e documentari, ogni mostra è accompagnata dalla pubblicazione dedicata del relativo Quaderno, con immagini del lavoro dell’artista chiamato a esporre e testi critici che offrono un’analisi approfondita del rapporto di ciascun artista con la pratica del disegno. Oltre alla parte editoriale, Marco Marcassoli e Yanzi Srl producono in ogni occasione un documentario, incentrato sul processo creativo dell’artista invitato, con l’intenzione di completare in termini narrativi l’esperienza espositiva e con il proposito di riproporli in occasioni pubbliche.

Luisa Rabbia, The Inferno Broken in Nine Pieces, 2022. Installation view, Courtesy The Drawing Hall. Ph. Walter Carrera

Per sostenere The Drawing Hall, l’iniziativa TDH Folder è pensata per un numero ristretto di appassionati che credono nel progetto e scelgono di supportarne lo sviluppo e l’attività: questo spazio si autofinanzia interamente e TDH Folder è legato a una donazione che, nel corso dell’anno 2022, prevedeva l’omaggio di un’opera di Andrea Mastrovito, insieme ad alcuni tra i libri prodotti, oltre a visite ed eventi realizzati in esclusiva. Quest’anno Eugenio Tibaldi e Alessandro Pessoli hanno deciso di prestare il loro lavoro a questo luogo e di garantire, contestualmente, la realizzazione di due serie di opere a tiratura limitata, a sostegno del progetto: i due nuovi TDH Folder, strettamente connessi alle mostre dei due artisti, verranno lanciati pochi giorni prima dell’apertura delle rispettive mostre.

Appuntamento allora il 21 aprile convAtopos, la mostra di Eugenio Tibaldi a cura di Lucrezia Longobardi, e poi a settembre, il 22, con Sandrinus di Alessandro Pessoli.

Per completare il percorso annuale, The Drawing Hallha in cantiere un terzo progetto, pensato ad hoc in occasione di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura: un’idea che manterrà il disegno al centro della riflessione, distinguendosi però con una modalità inedita.

Stefano Arienti, Meridiane, 2020. Installation view. Courtesy The Drawing Hall. Ph. Walter Carrera

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