Categorie: Mostre

Wilfredo Prieto, Chiudere un occhio | Fondazione Morra Greco

di - 15 Novembre 2019

Un incrocio, un’intersezione, un autentico crocevia tra cultura caraibica e cultura mediterranea, dove la differenza climatica seppur sostanziale risulta egualmente bollente, al punto da provocare l‘accensione fino al surriscaldamento del grande motore dei linguaggi dell’arte contemporanea.

Metafore a parte, sembra essere perfettamente integrato nel contesto di Palazzo Caracciolo di Avellino, sede della Fondazione Morra Greco, nel cuore più antico di Napoli, il lavoro dell’artista cubano Wilfredo Prieto (1978, Sancti Spiritus) che presenta per questa esposizione una serie di nuove produzioni, realizzate durante il suo periodo di residenza in città.

Lavorare all’interno di una grande struttura, antica e riccamente decorata da affreschi, è una missione complessa ma l’operazione risulta di tutto rispetto. L’accostamento antico/contemporaneo diventa stimolante per l’artista e per i fruitori, a patto di essere affrontato in maniera non banale.

Il tipo di lavoro esposto Prieto alla Fondazione Morra Greco di Napoli risulta piacevolmente emblematico e segue una coerenza logica all’interno dell’intero percorso espositivo.

Wilfredo Prieto, Laccio sublime, 2019 Scarpa, laccio, palloncino 97 x 26 x 15,5 cm

Tutti gli “oggetti” risultano facilmente identificabili e ciò mette in risalto le idee di vibrante confusione, di gioco e di comunicazione aperta attraverso il linguaggio scultoreo e di manipolazione dello spazio. Quest’ultimo è un passaggio realmente interessante: un oggetto infatti per quanto comune, quotidiano, irrompe nello spazio influenzando e stimolando la psiche del fruitore, attivando così una serie di processi personali e sconfinando tra l’arte e la vita stessa.

Quello che si genera è caos, lo stesso caos che è possibile notare immergendosi nelle vie cittadine e, molto probabilmente, lo stesso caos che Prieto ha vissuto nelle isole caraibiche da cui proviene. Si sconfina così ulteriormente, in un rapporto che include l’artista e il suo vissuto personale, i suoi linguaggi e tecniche d’espressione ed il suo pubblico e viceversa.

Tornando al suo lavoro, è possibile trovare un’analogia tra il lavoro di Wilfredo Prieto e le culture digitali del nostro tempo, in cui tutto sembra essere collegato, dove tutto è estremamente rapido e dove il passaggio tra un pensiero e un altro o tra un oggetto e un altro risulta talmente veloce da generare un nuovo cosmo, sregolato e preciso, sparpagliato e organizzato allo stesso tempo.

Emanuele Castellano

Mostra visitata il 26 settembre

Dal 26 settembre al 31 novembre 2019

Wilfredo Prieto, Chiudere un occhio

Fondazione Morra Greco

Largo Proprio D’Avellino, 80138 Napoli

Info: info@fondazionemorragreco.com

Orari: dal martedì al sabato, dalle 12 alle 20

Articoli recenti

  • Musei

Credere che il mondo possa sollevarsi insieme al proprio desiderio. Nasce a Mantova il Museo Sonnabend

La nascita della Sonnabend Collection Mantova, dentro il restaurato Palazzo della Ragione — inaugurata il 29 novembre 2025 con 94…

6 Dicembre 2025 0:02
  • Personaggi

Addio a Frank Gehry. Muore un titano dell’architettura

Alcuni dei suoi edifici sono i più importanti al mondo: Frank Gehry, colui che ha praticato l'architettura, o forse più…

5 Dicembre 2025 21:24
  • Arte contemporanea

La Società delle Api si sposta a Roma, con Luca Lo Pinto nuovo direttore artistico

La Società delle Api nomina Luca Lo Pinto come direttore artistico: la Fondazione creata da Silvia Fiorucci sposta a Roma…

5 Dicembre 2025 17:30
  • Mostre

La Fondazione Luigi Rovati di Milano racconta tremila anni di Olimpiadi

Fino al 22 marzo 2026, la Fondazione Luigi Rovati celebra i Giochi Olimpici con una mostra che unisce storia, arte…

5 Dicembre 2025 17:00
  • Personaggi

Addio a Giovanni Campus, morto a 97 anni uno dei maestri della scultura contemporanea

È morto Giovanni Campus: se ne va un protagonista rigoroso e appartato dell’arte italiana del secondo Novecento, tra gli innovatori…

5 Dicembre 2025 16:08
  • Fotografia

La rivoluzione delle polleras arriva a Sydney, nelle foto di Francesca Magnani

La pollera, da indumento retaggio di subordinazione femminile nell'America Latina a simbolo di emancipazione internazionale: la storia del collettivo ImillaSkate,…

5 Dicembre 2025 13:30