Categorie: Musei

Annunciati i nuovi membri del Comitato Scientifico del Museo Madre di Napoli

di - 8 Maggio 2021

Continua a delinearsi il nuovo corso della Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee. L’istituzione responsabile del Museo Madre di Napoli, dopo aver presentato Angela Tecce come nuovo presidente, ha annunciato il nuovo comitato scientifico, composto da personalità di spicco dell’arte e della cultura contemporanee. Marie-Laure Bernadac, curatrice francese già responsabile dell’arte contemporanea al Museo del Louvre di Parigi, Angela Vettese, storica dell’arte e docente presso l’Università IUAV di Venezia, Stefano Boeri, architetto e Presidente della Triennale di Milano, sono stati nominati dalla Regione Campania, mentre Laura Mattioli, Presidente del CIMA – Center for Italian Modern Art di New York, e Carlos Basualdo, curatore di arte contemporanea del Philadelphia Museum of Art, sono stati nominati dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione.

L’organo consultivo avrà il compito di esprimersi sugli orientamenti e sulla programmazione artistica e culturale del museo. «La qualità e il rilievo delle personalità coinvolte nel Comitato aprono anche alle possibilità di un lavoro di integrazione con le comunità scientifiche europee ed extraeuropee, a cui il Madre intende essere pronto e disponibile», si legge nella nota diffusa dalla Fondazione.

La Fondazione Donnaregina continuerà ad avvalersi della prestigiosa collaborazione di Jeffrey Schnapp, docente ed esperto di Digital Humanities, per le attività in corso della piattaforma per-formativa “Museo Futuro”, che proseguirà fino a settembre 2021. Schnapp sarà poi coinvolto anche il prossimo anno, per un altro innovativo progetto, spiegano dal Museo, che ha riaperto le porte già dal 3 maggio.

Si ampliano poi le reti di collaborazione istituite con gli altri musei e luoghi della cultura di Napoli e della Regione: confermati gli accordi con il MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli, con il Museo e Real Bosco di Capodimonte e con il Parco Archeologico di Paestum. Ma la volontà è stabilirne anche di nuovi, non solo con le Direzioni dei Musei autonomi ma anche con gli altri siti di grandi pregio storico e culturale che ricadono sotto la giurisdizione della Direzione regionale della Campania, «Nella prospettiva di una strategia integrata di collaborazioni coordinate ed estese», continuano dalla Fondazione.

Il comitato scientifico del Museo Madre: le biografie

Curatore generale onorario del patrimonio in Francia, Marie-Laure Bernadac ha lavorato al Museo Picasso, al Centre Pompidou, dove è stata direttore del gabinetto d’arte grafica, e al Museo del Louvre, come responsabile dell’arte contemporanea. Ha curato numerose mostre su artisti come Picasso, Louise Bourgeois, Jenny Holzer, Anish Kapoor, Jan Fabre, Wim Delvoye, Mimmo Jodice, Michal Rovner, Michelangelo Pistoletto, William Kentridge, Cindy Sherman. Ha scritto diversi libri su Picasso e Annette Messager e ha recentemente pubblicato la prima biografia su Louise Bourgeois, per Flammarion.

Angela Vettese è Direttore del corso di Laurea Magistrale di Arti Visive e Moda presso il Dipartimento di Culture del Progetto dell’Università IUAV di Venezia. Ha insegnato nelle accademie di Belle Arti di Milano, Venezia e Bergamo nonché all’Università Bocconi di Milano (2000-2007 e 2010-2013). È stata presidente della Fondazione Bevilacqua La Masa (2002-2013), direttrice della Galleria Civica di Modena (2005-2008), direttrice della Fondazione Arnaldo Pomodoro a Milano (2008-2010), co-curatrice della Fondazione Antonio Ratti di Como (1995-2004), co-fondatrice del Premio Furla-Querini Stampalia, co-fondatrice del Festival dell’Arte Contemporanea a Faenza (2007-2011).

Ha pubblicato saggi in cataloghi e libri internazionali, tra gli editori Philadelphia Museum of Arts, Phaidon Press, Sternberg, Koenig, e vari testi in italiano e spagnolo. Nel 2009 è stata Presidente della giuria della Biennale di Venezia. Dal 1986 scrive per il supplemento “Domenica” de Il Sole 24 Ore. Ha ricoperto la carica di assessore alle attività culturali e allo sviluppo del turismo per il Comune di Venezia dal 2013.

Presidente della Triennale di Milano, Stefano Boeri è uno degli architetti milanesi più noti a livello internazionale Nel 2015, il suo progetto del Bosco verticale, ha vinto il premio per il grattacielo più bello del mondo assegnato dal Council on Tall Buildings dell’Illinois Institute of Technology di Chicago, un modello che sta esportando in diverse città nel mondo da Parigi a Eindhoven, nei Paesi Bassi. Boeri si è laureato in Architettura al Politecnico di Milano nel 1980, e nel 1989 ha conseguito il dottorato di ricerca in Urbanistica all’Università IUAV di Venezia. È stato direttore delle riviste Domus e Abitare e ha fatto parte della consulta degli architetti per il masterplan di Expo 2015.

Laura Mattioli ha insegnato dal 1992 al 1999 alla Accademia di Belle Arti di Bergamo. Ha curato diverse mostre, tra cui nel 1997-98 “Morandi Ultimo”, a Verona e a Venezia, nel 2004 una esposizione su Umberto Boccioni al Guggenheim Museum di New York, nel 2006 “Boccioni Pittore e Scultore” a Palazzo Reale a Milano, nel 2011 “Barry X Ball. Portraits and Masterpieces”, a Ca’ Rezzonico a Venezia, e nel 2018 “Barry X Ball, The End of History”, presso la Villa Menafoglio Litta Panza a Varese, proprietà del FAI. Nel 1995-97 ha promosso la realizzazione dell’installazione luminosa permanente di Dan Flavin presso la chiesa di Santa Maria Annunciata in Chiesa Rossa a Milano, in collaborazione con la Fondazione Prada di Milano e la Fondazione DIA di New York. Nel 2013 ha fondato il Center for Italian Modern Art a New York, di cui ha curato tutta l’attività espositiva fino al 2018-19. Attualmente è Presidente del Board of Directors della fondazione stessa.

L’argentino Carlos Basualdo è stato già curator at large del MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo a Roma, è stato responsabile della mostra “The Use of Images; Photographs, Cinema, and Video in the Jumex Collection”, presso il MalBA – Museo de Arte Latinoamericano de Buenos Aires, e la Fundación Telefónica, Buenos Aires, 2004, e ha curato il catalogo che la accompagnava. Ha organizzato la mostra “Hélio Oiticica: Quasi-cinemas”, vista per la prima volta al Wexner Center for the Arts nel 2001. Inoltre, Basualdo è stato curatore della mostra “From Adversity We Live”, al Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris (2000), e ha co-curato “The Aesthetics of Dreams”, con Octavio Zaya, una sezione dell’ampia mostra “Versions of the South”, al Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, Madrid, Spagna (2001). Basualdo ha scritto per riviste scientifiche e pubblicazioni d’arte, tra cui ArtForum, The Art Journal, The Art Newspaper, Moscow Art Magazine, Flash Art, NKA, Journal of Contemporary African Art, Atlantica, e Art Nexis.

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