Categorie: Musei

Il Museo dell’Ermitage sotto accusa: le uova di Faberge in mostra sono false

di - 5 Febbraio 2021

Il Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo ospiterà, fino al 14 marzo 2021, l’esposizione “Faberge: gioielliere alla corte imperiale” ma la mostra è finita sotto accusa perché, secondo un esperto, sarebbero stati esposti proditoriamente svariati pezzi falsi. A finire al centro del mirino, il direttore del Museo, Mikhail Piotrovsky, bersaglio di pesanti accuse da parte di un esperto.

Le accuse: 20 pezzi sarebbero falsi

Già esposti a Mosca, i pezzi meravigliosi creati da Peter Carl Faberge arrivano all’Ermitage di San Pietroburgo, per una mostra dedicata alle celebri meraviglie prodotte dal gioielliere per gli Zar, tra ‘800 e ‘900. Tra i tanti gioielli, sono famose le raffinate uova, ricercatissime dai collezionisti, che gli Zar regalavano ogni anno alle proprie consorti. La mostra però non sta riscuotendo successo, anzi.

Museo dell’Ermitage, courtesy a SpazioArt

Andre Ruzhnikov, gallerista e dealer specializzato in Fine Art & Antiques, ha accusato Mikhail Piotrovsky di «Disintegrare l’identità del Museo», ospitando una mostra che include opere false prese in prestito dalla collezione personale del miliardario Alexander Ivanov, che ha fondato nel 2009 il Museo Fabergé di Baden-Baden. Secondo il gallerista, almeno una ventina di oggetti sarebbero falsi. L’Ermitage ovviamente ha negato le accuse e Ivanov ha subito documentato l’autenticità degli oggetti. Tuttavia, la questione è ancora aperta.

L’uovo della discordia

Uno degli oggetti al centro della controversia è l’uovo donato dallo Zar Nicola II all’imperatrice Alexandra nel 1904, in occasione dell’anniversario del decimo anno di matrimonio. Proprio intorno a quest’opera, tempo fa, la ricercatrice Deeann Hoff aveva sollevato qualche perplessità circa l’autenticità, mettendo in evidenza qualche discrepanza. Pare infatti che alcuni dei ritratti sull’uovo si basino su fotografie colorate recentemente e scattate dopo il 1904. Hoff ha anche detto che il ritratto dello zar sembra provenire da una fotografia databile al 1894 e non tornerebbe il numero di medaglie indossate sull’uniforme. Le accuse sono state comunque respinte dal Museo, che le ha dichiarate assolutamente infondate.

Articoli recenti

  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30
  • Musei

Riapre la Pinacoteca di Ancona: nuova vita per il museo Francesco Podesti

La Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona riapre al pubblico dopo due anni di chiusura, con un nuovo allestimento delle…

6 Dicembre 2025 10:30
  • Mercato

Cani-robot e opere oversize: dentro le due anomalie di Art Basel Miami Beach

Tra intelligenza artificiale, installazioni monumentali e video immersivi, i settori "Zero 10" e "Meridians" mostrano come la fiera di Miami…

6 Dicembre 2025 10:18
  • Arte contemporanea

Quella di Warhol non è mai la “solita zuppa”: l’eredità di un soggetto iconico

La lattina più famosa dell’arte torna protagonista: denigrata, celebrata, reinterpretata. La sua metamorfosi mostra quanto la visione di Warhol continui…

6 Dicembre 2025 9:30