Categorie: Musica

La Fondazione Musica per Roma in dialogo con i centri di spettacolo d’Europa

di - 25 Marzo 2022

Alcuni tra i più importanti centri di spettacolo e produzione musicale in Europa, riuniti a seguito di un accordo che parte dalla Capitale del nostro Paese: Fondazione Musica per Roma ha siglato un programma di partnership con Palacio Euskalduna di Bilbao, Il Kursaal di San Sebastian, Le Rocher de Palmer di Bordeaux e Il Centro Cultural De Belem di Lisbona, istituzioni che, come l’Auditorium Parco della Musica, sono caratterizzate non solo da una programmazione trasversale ma anche dalle peculiarità architettoniche degli spazi.

Le sedi dei vari centri, infatti, si trovano in strutture di grande pregio, realizzate tra la fine del XX secolo e il XXI secolo, dallo splendido teatro di Palacio Euskalduna, inaugurato nel 1999 su progetto dagli architetti Federico Soriano e Dolores Palacios, all’edificio del CCB – Centro Cultural de Belém, progettato dall’architetto italiano Vittorio Gregotti e dal portoghese Manuel Salgado, tra il 1988 e il 1993. Fino, appunto, all’Auditorium Parco della Musica, complesso polifunzionale situato al Villaggio Olimpico di Roma, progettato da Renzo Piano.

Centro Cultural de Belem

Il focus dell’accordo, a ritmo di musica

Tre i punti fondamentali sui quali si basa l’accordo: scambio di produzioni originali, promozione delle attività sui rispettivi territori nazionali, ospitalità reciproca e stage professionali per favorire la partnership e per aumentare il know how reciproco. Insomma, una strategia di sviluppo comune ed estesa a livello internazionale, a ritmo di musica e nel segno della partecipazione dal vivo, ovviamente, visto che il fulcro delle collaborazioni sarà incentrato sugli spettacoli, dalla produzione e organizzazione alla distribuzione e fruizione.

Palacio Euskalduna

Queste partnership si inseriscono nell’ambito di un più ampio progetto di internazionalizzazione della Fondazione. Da un lato sono in fase avanzata le interlocuzioni per stringere accordi simili con il Muziekgebouw di Amsterdam, il Tel Aviv Cultural Center, il Musikkenshus di Aalborg, il Musikkitalo di Helsinki, il Gasteig Kultur di Monaco di Baviera e il Southbank Centre di Londra. Dall’altro la Fondazione ha aderito alla proposta di promuovere un grande Centro di Innovazione e conoscenza nel settore delle Industrie culturali e creative (KIC ICC), rispondendo a una call di finanziamento dell’European Institute of Innovation and Technology, candidandosi, in collaborazione con oltre 40 istituzioni culturali europee, a creare il più grande ecosistema continentale per sviluppare prodotti e servizi innovativi nelle industrie culturali.

Le Rocher de Palmer

L’estate 2022 al Parco della Musica di Roma

Infine è in ripresa la collaborazione con le ambasciate e con gli istituti di cultura esteri presenti a Roma, che già in occasione di “Equilibrio – Festival di danza contemporanea” si è concretizzata in alcune collaborazioni, permettendo di portare a Roma ben tre leoni d’Oro della danza, come Maguy Marin, Alessandro Sciarroni, Anne Teresa De Keersmaeker, oltre al premio Ubu Dimitris Papaioannou, in attesa dei prossimi progetti già in programma per il 2022.

Cavea Parco della Musica

Dalla bella stagione riprenderà dunque la programmazione di livello internazionale, con la co-produzione di “Relative Calm”, il nuovo spettacolo di Bob Wilson e Lucinda Childs, che debutterà a metà giugno in prima mondiale all’Auditorium. E poi, i concerti estivi già in calendario, fra gli altri, di Paolo Conte, Moderat, Pixies, Massive Attack, Herbie Hancock, Ben Harper, Simple Minds, The Smile, James Taylor, Louis Tomlinson, Paul Weller, Gregory Porter, Patti Smith, Paolo Nutini.

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