Categorie: napoli

fino al 29.IV.2008 | Bianco-Valente | Napoli, Alfonso Artiaco

di - 16 Aprile 2008
Un chiodo trafigge Napoli. Meglio, punta sul capoluogo campano. E proprio quella di puntare su Napoli fu la scelta del duo, affettivo e artistico, Bianco-Valente (Giovanna Bianco, Latronico, 1962; Pino Valente, Napoli, 1967. Vivono a Napoli), in un momento in cui molti colleghi si trasferivano al Nord alla ricerca di maggiore visibilità. Correva l’anno 1995, la coppia era praticamente agli esordi. Ma la decisione di restare si è rivelata fortunata e oggi, a tredici anni di distanza, Bianco-Valente espone quella cartina ripiegata in cui sembra essersi condensato il lavoro di anni. Adesso, perché la consapevolezza della scelta ha preso piede col tempo, accrescendosi grazie ai numerosi viaggi in giro per il mondo.
Ed è proprio questo legame tra mappatura reale e simbolica che funge da filo rosso all’interno dell’esposizione, portando all’exploit di The Effort to Recompose my Complexity. Lo sforzo del titolo è quello di guardarsi come unità, non per frammenti. Tentativo che comporta uno streben filosofico e mentale, uno sguardo fenomenico e ideale al tempo stesso. Pareti e soffitto sono ricoperti da disegni digitali, trame intricate ottenute modificando immagini arboree e venose. Piccoli intrecci intessono relazioni con altri frammenti vicini e lontani, e così l’intero spazio diviene un insieme di linee tracciate a carboncino, salti figurati e figurativi da un’entità all’altra. Una rete fatta di “sprazzi di se stesso”, come dice Pino, una tela di anima e carne.

La sensazione è quella di trovarsi al centro di un intreccio inestricabile di eventi, pensieri, storie. Ogni particella è legata a un’altra, ha bisogno di questa per completarsi eppure respira da sola, è -nella sua singolare trama- un’entità indipendente. Lo spettatore è inevitabilmente coinvolto; le sue percezioni divengono parte integrante dell’opera, lo stimolo visivo si traduce in impulso intellettuale.
A ricostruire il legame con la geografia ci pensa la somiglianza fra gli intrecci primari e le piante topografiche, pur trattandosi di città inventate, esistenti solo sulla carta. I paesaggi mentali divengono invece “fisici” nei viaggi del progetto RSM, spostamenti in giro per il mondo la cui meta è dettata da precisi calcoli astronomici, nel tentativo di sperimentare in prima persona un’antica teoria legata agli influssi astrali e ricodificata negli anni ’70 da Ciro Discepolo. Un percorso che porta il duo ad osservare gli astri in congiunture fortunate in occasione dei propri compleanni astronomici. Sguardo al cielo che equivale a uno sguardo interiore, alla ricerca della “propria” materia prima, fatta di spirito e corpo.

Il dualismo cartesiano aspira a ricomporsi, a ritrovare la sua ghiandola pineale. Ma il lucido razionalismo si apre anche a nuove strade, a nuovi universi. Declinando verso un’intonazione delicatamente poetica.

articoli correlati
Bianco-Valente a Mestre

alessandra troncone
mostra visitata il 28 marzo 2008


al 28 marzo al 29 aprile 2008
Bianco-Valente – Materia prima
Galleria Alfonso Artiaco
Piazza dei Martiri, 58 (zona Chiaia) – 80121 Napoli
Orario: da lunedì a sabato ore 10-13.30 e 16-20
Ingresso libero
Info: tel + 39 0814976072; fax +39 08119360164; info@alfonsoartiaco.com; www.alfonsoartiaco.com

[exibart]

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

Art Brussels, la capitale belga in fermento sulla scia della fiera: le mostre da vedere

Art Brussels ha chiuso le porte della sua quarantesima edizione ma in città rimangono tante mostre da non perdere, dagli…

30 Aprile 2024 9:14
  • Mercato

Finarte fissa il record per un’asta di fotografia in Italia

Da Gabriele Basilico a Luigi Ghirri, passando per Gursky, Mapplethorpe e Man Ray. Tutti i risultati della vendita di Finarte,…

30 Aprile 2024 8:00
  • Mostre

Magali Reus a Milano: Off Script è un contributo alla scultura contemporanea

Negli spazi del Museo del Novecento di Milano, fino al 30 giugno, Fondazione Arnaldo Pomodoro presenta “Off Script”, la mostra…

30 Aprile 2024 0:02
  • Mostre

Il ribaltamento di genere attraverso gli oggetti domestici: Formafantasma a Milano

La Casa Dentro: una mostra personale di Formafantasma presentata a Fondazione ICA Milano, un progetto espositivo inedito, intimo e poetico…

29 Aprile 2024 22:08
  • Arte contemporanea

Pesaro 2024: la mostra di Giovanni Termini in un palazzo cinquecentesco

Gli spazi del cinquecentesco Palazzo Tiranni-Castracane di Cagli si aprono all’arte contemporanea con la mostra di Giovanni Termini, nell’ambito di…

29 Aprile 2024 18:56
  • Attualità

Il Garage Museum di Mosca è stato perquisito dagli agenti dell’FSB

Gli agenti dell'FSB, il Servizio di Sicurezza Federale della Russia, hanno perquisito l’archivio del Garage Museum of Contemporary Art di…

29 Aprile 2024 18:20