Categorie: Opening

Il Museo di Livorno compie un anno

di - 29 Aprile 2019
A Livorno oggi, 30 aprile, con “Livorno, un anno di Museo”, si festeggia il primo anno di attività del Museo della Città-Luogo Pio Arte Contemporanea, diretto da Paola Tognon. La serata prevede una fitta serie di iniziative che porteranno arte, suono, musica, danza, performance nel progetto “inciampi” (dal 14 marzo al 29 settembre 2019): gli appuntamenti, in collaborazione con vari enti del territorio, si articoleranno in parallelo alla presentazione di nuove opere della serie “inciampi” – progetti, opere e installazioni site specific di artisti contemporanei – e l’inaugurazione della personale di Ruth Beraha (1986, Milano) “Non sarai mai solo”, entrambi a cura di Paola Tognon. La mostra di Ruth Beraha, ha spiegato l’istituzione nel comunicato stampa, presenta «una ricerca intorno ai temi dello sport e della discriminazione entrambi giocati sull’ambiguità delle rappresentazioni e dei loro rimandi visivi e semantici. Sei opere e una performance che esprime la ricerca e il lavoro di molti mesi con il coinvolgimento del territorio».
Abbiamo posto alcune domande sulle celebrazioni e sulle attività del museo a Paola Tognon, direttrice scientifica Museo della Città-Luogo Pio Arte Contemporanea e Museo civico Giovanni Fattori.
Il Museo della Città – Luogo Pio Arte Contemporanea di Livorno compie un anno. Che tipo di museo è? Quali sono la sua mission e il suo rapporto con il territorio?
«Il Museo della Città – Luogo Pio Arte Contemporanea, Livorno è parte integrante del polo culturale dei Bottini dell’Olio che comprende anche la Biblioteca Guerrazzi. Inaugurato il 30 aprile 2018 nel quartiere de La Venezia, con un progetto architettonico su masterplan di Natalini, ha unito i settecenteschi ex magazzini del Porto – i Bottini dell’Olio – con l’ex orfanatrofio del Luogo Pio. La parte della Città ospita una selezione di opere d’archeologia e arte, fotografie e oggetti legati alla storia del territorio (tra questi la prima bandiera del Partito Comunista italiano così come le false teste di Modigliani). La sezione del Luogo Pio ospita opere di arte moderna e contemporanea appartenenti alle Collezioni civiche di Livorno (da Manzoni a Baruchello, da Nigro a Castellani, per arrivare al Grande Rettile di Pino Pascali) frutto delle attività del Premio Modigliani e del Museo Progressivo  Il Museo racconta, con le sue raccolte, la storia della città che diventa la storia delle collezioni civiche e quindi, essendo a Livorno, la storia delle sue comunità e delle sua convivenze (ebraica, greca, alemanna – olandese, armena, inglese ecc.). Un museo che si riconosce nel suo territorio e che racconta inclusioni e cittadinanze, accoglienze ma anche battaglie, lotte politiche e ideali. Il concetto di accoglienza è forse il tema fondante di questo nuovo museo».
Con quali iniziative celebrate il primo anno?
«Il primo compleanno si celebra con arte, suono, musica, danza, performance e visite tematiche, in collaborazione con le istituzioni e le associazioni di Livorno. Da Carico Massimo al Teatro Goldoni, dalla Fondazione Trossi Uberti al Festival di danza contemporanea. E con un impegno diretto e site specific degli artisti coinvolti».
Che progetto è, in generale, “Inciampi”? I progetti di quali artisti saranno presentati oggi?
«Gli inciampi sono progetti, opere e installazioni site specific di artisti contemporanei che frammentano, in modo inaspettato, la continuità delle collezioni del Museo. Si tratta di un progetto in progress da me curato.
Il 30 aprile verranno presentate le opere di Ruth Beraha, tra cui la performance “Non sarai mai solo”, che titola la sua intera mostra personale, opere di Francesco Carone, Helena Hladilova, un omaggio a Renato Spagnoli e, di Claudio Barontini, a Lindsay Kemp. Queste opere, questi inciampi, per celebrare il primo anno di attività del museo, vanno ad aggiungersi all’installazione di Eva Frapiccini “Il pensiero che non diventa azione avvelena l’anima” (inciampo 01) e al progetto site specif “All’imbrunire” di Alfredo Pirri (inciampi 02, 03, 04) inaugurate rispettivamente il 14 marzo e il 6 aprile».
Che mostra è, in estrema sintesi, la personale di Ruth Beraha?
«Un progetto sulla discriminazione e sull’inclusione. Sullo sport e sulla fragilità umana. Ironico, dissacrante, anche un poco velenoso».
Quali mostre o progetti ospiterà il museo nei prossimi mesi?
«Proseguirà con gli “inciampi” e, come sempre, gli inciampi sono imprevisti e quindi un po’ misteriosi. Il prossimo appuntamento è per il 1 giugno. Dopo il 30 aprile il mistero si scioglie». (Silvia Conta)
Nella foto: Ruth Beraha
, Io non posso entrare (autoritratto), 2018
, Incisione su lastra di ottone
, Courtesy l’artista
“Livorno, un anno di Museo”
Arte, suono, musica, danza, performance nel progetto inciampi a cura di Paola Tognon
Dal 30 aprile al 29 settembre 2019
Opening: 30 aprile 2019, dalle ore 19.00 alle 24.00
——
Ruth Beraha
“Non sarai mai solo”
a cura di Paola Tognon
Dal 30 aprile al 29 settembre 2019
Opening: 30 aprile 2019, alle 19.00
——
Museo della Città – Luogo Pio Arte Contemporanea
Piazza del Luogo Pio, Livorno
Orari: dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 19.00
Info: pegaso.comune.livorno.it/museo/, museodellacitta@comune.livorno.it

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