Al MAXXI si ricorda Francesca Alinovi, tra militanza e contaminazione

di - 22 Febbraio 2022

Voci e volti per raccontare il panorama dell’arte tra gli anni ’70 e gli ’80 e, attraverso la vitalità di quelle ricerche, lasciare intravedere la personalità di Francesca Alinovi, protagonista di quel clima, con i suoi studi e le sue intuizioni, con i suoi testi e le sue mostre. A ricordare la figura della grande critica d’arte, assassinata il 12 giugno 1983 in circostanze mai del tutto chiarite, una serie di iniziative ospitate dal MAXXI di Roma, in collaborazione con la Fondazione In Between Art Film.

Il simposio per ricordare Francesca Alinovi

Si inizia mercoledì, 23 febbraio, dalle 17 alle 20:30, nell’Auditorium del MAXXI, per un panel nato dal dialogo tra Paola Ugolini e Veronica Santi, autrice del documentario “I am not alone anyway” e co-curatrice con Matteo Bergamini del volume “Francesca Alinovi”, pubblicato da Postemdia Books nel 2019, che raccoglie articoli, interviste, saggi e recensioni di una delle figure di riferimento nel panorama artistico italiano e internazionale del periodo, apparsi su giornali, riviste e cataloghi dal 1976 al 1983, o in parte inediti.

Coinvolgendo storici, critici e artisti che negli anni hanno continuato ad approfondire il suo lavoro e a valorizzarne la memoria, l’obiettivo del simposio al MAXXI è storicizzare e attualizzare la figura di Francesca Alinovi, tracciando una linea che, dalla fine degli anni Settanta, arriva alla scena contemporanea, seguendo la sua impostazione critica pioneristica, che metteva in dialogo ambiti differenti come l’arte figurativa, il design, la musica, la performance, il fumetto e il teatro.

Introducono Bartolomeo Pietromarchi, Direttore MAXXI Arte e Alessandro Rabottini, Direttore Artistico Fondazione In Between Art Film, con interventi di Maria Alicata, storica dell’arte e curatrice, Matteo Bergamini, direttore di exibart e critico d’arte, Dafne Boggeri, artista del collettivo Tomboys Don’t Cry, Ivo Bonacorsi, artista, Piersandra Di Matteo, curatrice e teorica di arti performative, Maria Luisa Frisa, critico e fashion curator, Marcello Jori, artista, Fabiola Naldi, storica dell’arte e curatrice, Veronica Santi, regista e critica d’arte. Modera Paola Ugolini, storica dell’arte e curatrice.

Francesca Alinovi, foto di famiglia

I am not alone anyway: il documentario tra New York e Bologna

Inoltre, dal 23 al 27 febbraio 2022, nella videogallery del MAXXI sarà proiettato il documentario “I am not alone anyway” (2017, durata 75 min), che ripercorre la parabola esistenziale nelle avanguardie artistiche di Francesca Alinovi. Il film raccoglie le interviste degli artisti, colleghi e amici che hanno conosciuto e frequentato Alinovi tra la fine degli anni ‘70 e gli inizi degli anni ’80, con l’obiettivo di riportare alla luce il suo pensiero critico, per anni oscurato dalla sua tragica scomparsa, divenuta un famoso caso di cronaca nera.

Ph. Lucio Angeletti, foto a casa di Francesca Alinovi, opere di Kenny Scharf sul soffitto e telefono

Una ricca selezione di materiale dell’epoca testimonia l’effervescente panorama artistico di New York, dove Alinovi ebbe modo di conoscere la scena New Wave, i graffitisti del Bronx e l’East Village, da Keith Haring a Rammellzee. Ma anche di Bologna, dove la critica curò le prime edizioni della “Settimana Internazionale della Performance” e che era l’epicentro di attività multiformi, dagli autori dei fumetti di Linus, Valvoline e Frigidaire, come Andrea Pazienza e Marcello Jori, al teatro d’avanguardia di Magazzini Criminali e Raffaello Sanzio Societas, dal design di Studio Alchimia e Alessandro Mendini, agli artisti italiani del postmoderno, tra cui Luigi Ontani e Salvo, fino ad arrivare al Manifesto dell’Enfatismo, il movimento artistico da lei teorizzato.

La sua mostra “Arte di Frontiera”, tenutasi nel 1984 alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna, dopo la sua tragica scomparsa, è stato uno degli eventi più significativi della cultura underground del periodo e, ancora oggi, rappresenta uno dei capisaldi della museografia.

Articoli recenti

  • Mercato

Dall’asta al Prado: il Caravaggio riscoperto va in mostra a Madrid

Aveva destato scalpore tre anni fa, rischiava di andare in vendita per appena € 1500. Adesso il suo nuovo proprietario…

7 Maggio 2024 6:08
  • Mostre

Oltre lo scatto di Susan Meiselas: Mediations, a Reggio Emilia

Dalla guerra alle questioni relative ai diritti umani, dall'identità culturale all'industria del sesso: la prima retrospettiva italiana di Susan Meiselas,…

7 Maggio 2024 0:02
  • Fotografia

Le figure umbratili di Paolo Mussat Sartor, tra arte contemporanea e Canova

Fotografie di corpi scolpiti dal buio: la poetica visiva raffinata, misteriosa e al di là del tempo di Paolo Mussat…

6 Maggio 2024 19:34
  • Progetti e iniziative

Videocittà 2024: il Gazometro di Roma si illumina con la cultura digitale

Presso la sede di ANICA, a Roma, è stata presentata la settima edizione di VIDEOCITTÀ, il Festival Internazionale della Visione…

6 Maggio 2024 19:22
  • Mostre

Nostalgia contemporanea: l’attualità di un sentimento in mostra a Palazzo Ducale di Genova

A Palazzo Ducale di Genova abbiamo provato la nostalgia in tutte le sue sfumature. E senza spoilerarvi nulla, mettiamo subito…

6 Maggio 2024 18:43
  • Design

Ephemera, il nuovo bazar di design del Labirinto della Masone

Al Labirinto della Masone di Fontanellato ha aperto Ephemera il bel bazar, uno store dedicato al design e all’artigianato contemporaneo:…

6 Maggio 2024 17:18