La storia dei Maestri: ecco la nuova Galleria dell’Accademia di Napoli

di - 7 Aprile 2022

300 opere dal ‘600 ai giorni nostri, per un denso percorso nella storia dell’arte, osservata dal punto di vista dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, con tutte le peculiarità del caso. Così, dipinti, disegni, sculture, fotografie, installazioni, in gran parte poco conosciuti, conservati nei depositi per anni e tutti realizzati dai Maestri che hanno attraversato, pur con diversi ruoli, le vicende dell’istituzione partenopea, fondata nel 1752 da Carlo III di Borbone, tornano finalmente alla viva luce di un display espositivo aggiornato, sviluppato da Federica De Rosa e Marco Di Capua, con gli allestimenti curati da Lucio Turchetta e visual design di Enrica D’Aguanno. I lavori di risistemazione iniziarono già nel 2005 ma, da oggi, secondo quanto emerso dalle parole dei curatori De Rosa e Di Capua e dagli interventi del Presidente e del Direttore, Rosita Marchese e Renato Lori, oltre che del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, presenti all’inaugurazione, il nuovo logo GAN – Galleria dell’Accademia di Napoli entrerà nel gioco di equilibri e di forze delle altre realtà museali della città.

Pur sottrando spazio all’allestimento, la scelta dai curatori di destinare un’ala della GAN allo “Spazio Lea Vergine”, una zona libera dalle opere della collezione, dedicata alla progettazione di mostre temporanee, dibattiti e presentazioni, lascia presagire la possibilità di un coinvolgimento nel prossimo futuro. Insomma, uno spazio con una identità forte deve contaminarsi in qualche modo per vivere. Contando, d’altra parte, su una specificità imprescindibile, tutta da valorizzare, cioè quella della funzione stessa dell’Istituzione formativa, che è non solo eminentemente laboratoriale ma anche perdurante. Attraversare le gremitissime sale vuol dire anche addentrarsi in una storia comune e in una intelligenza diffusa: la condivisione dei medesimi spazi e contesti di vita e di lavoro, il coinvolgimento nella costruzione di relazioni simili, pur se a distanza di secoli, gusti, personalità e stili, non potevano che lasciare una traccia comune anche nelle opere, i cui piani sono avvicinati da una sensazione di prossimità diffusa.

Il percorso espositivo

I protagonisti dunque sono gli artisti ma qui considerati, prima di tutto, nella loro veste di Maestri di una materia così difficile da definire, a prescindere dalle declinazioni dei corsi, degli ordinamenti e dei crediti formativi. Il primo nucleo è quello delle opere del XVI e XVIII secolo, alle quali proprio i Maestri e anche gli allievi dovevano guardare, per lasciarsi ispirare nell’apprendimento e nell’insegnamento. Importante il nucleo sui disegni e gli studi dal nudo, con opere di Saverio Altamura e Domenico Morelli, al quale si deve la nascita della Galleria, fondata insieme a Filippo Palizzi. Si arriva quindi allo snodo dell’800, tra Romanticismo, Simbolismo e Verismo, con le sensualissime sculture di Vincenzo Gemito e i paesaggi di Giacinto Gigante.

Densamente documentato il ‘900 e tutte le stagioni della pittura, dall’Astrattismo all’Informale, passando per il Realismo, da Emilio Notte ad Armando De Stefano, da Domenico Spinosa a Giovanni Pisani, Renato Barisani e Carlo Alfano, fino alle declinazioni più recenti di Nino Longobardi. Di impatto le serie fotografiche di Mimmo Jodice e Fabio Donato, nutrita la sezione della scultura, con opere di Augusto Perez, Giuseppe Pirozzi e Raffaele Iandolo, significativa la presenza femminile, a testimonianza di una vitalità di genere forgiata attraverso dure lotte politiche e sociali oltre che artistiche, con Mathelda Balatresi, Marisa Ciardiello, Loredana D’Argenio, Rosaria Matarese, Rosa Panaro, Clara Rezzuti e Maria Paliggiano, che entrano in Galleria con questo nuovo ordinamento. A chiudere – o a riaprire – idealmente il percorso, una estroflessione inaspettata eppure necessaria, considerando il carattere laboratoriale di questo corpus, con un QR Code che rimanda a una pagina di Instagram sulla quale è stata archiviata la documentazione delle attività e delle esperienze degli allievi dei corsi di Pittura di Nini Sgambati.

GAN – Galleria dell’Accademia di Napoli: le immagini dell’allestimento

Ph. Oreste Lanzettamore
Ph. Oreste Lanzettamore
Ph. Oreste Lanzettamore
Ph. Oreste Lanzettamore
Ph. Oreste Lanzettamore
Ph. Oreste Lanzettamore
Ph. Oreste Lanzettamore
Ph. Oreste Lanzettamore
Ph. Oreste Lanzettamore
Ph. Oreste Lanzettamore
Ph. Oreste Lanzettamore
Ph. Oreste Lanzettamore
Ph. Oreste Lanzettamore
Ph. Oreste Lanzettamore
Ph. Oreste Lanzettamore
Ph. Oreste Lanzettamore

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

La Società delle Api si sposta a Roma, con Luca Lo Pinto nuovo direttore artistico

La Società delle Api nomina Luca Lo Pinto come direttore artistico: la Fondazione creata da Silvia Fiorucci sposta a Roma…

5 Dicembre 2025 17:30
  • Mostre

La Fondazione Luigi Rovati di Milano racconta tremila anni di Olimpiadi

Fino al 22 marzo 2026, la Fondazione Luigi Rovati celebra i Giochi Olimpici con una mostra che unisce storia, arte…

5 Dicembre 2025 17:00
  • Personaggi

Addio a Giovanni Campus, morto a 97 anni uno dei maestri della scultura contemporanea

È morto Giovanni Campus: se ne va un protagonista rigoroso e appartato dell’arte italiana del secondo Novecento, tra gli innovatori…

5 Dicembre 2025 16:08
  • Fotografia

La rivoluzione delle polleras arriva a Sydney, nelle foto di Francesca Magnani

La pollera, da indumento retaggio di subordinazione femminile nell'America Latina a simbolo di emancipazione internazionale: la storia del collettivo ImillaSkate,…

5 Dicembre 2025 13:30
  • Arte contemporanea

Il fine settimana di Art Days 2025: gli appuntamenti a Napoli e in Campania

Talk, inaugurazioni, musei aperti, gallerie in rete, nuove mostre e il Premio WineWise per una gita fuori porta: gli appuntamenti…

5 Dicembre 2025 12:30
  • Beni culturali

Milano riscopre il Tesoro di Sant’Ambrogio con un nuovo percorso museale

A Milano, dal 5 dicembre 2025, apre Ambrosius, il nuovo percorso museale della Basilica, che intreccia patrimonio storico, ricerca scientifica…

5 Dicembre 2025 11:30