Gian Enzo Sperone ha donato 33 opere all’Accademia di San Luca

di - 15 Maggio 2025

È conosciuto per la sua intensa attività di gallerista attento alle inclinazioni e alle svolte dell’arte contemporanea e, in questa occasione, sarà svelato un altro aspetto della sua attitudine, forse più nascosto ma ugualmente caratterizzante. Dal 16 maggio al 7 giugno 2025, l’Accademia Nazionale di San Luca apre le porte della sua sede romana di Palazzo Carpegna per presentare 33 opere donate da Gian Enzo Sperone, uno dei galleristi più influenti del secondo Novecento. Con l’ingresso dei lavori nella raccolta dell’istituzione, si vuole anche conferire un riconoscimento ufficiale alla figura di un protagonista del contemporaneo, capace di mettere in dialogo le avanguardie internazionali con il collezionismo più colto e rigoroso. Ma la donazione che ha scelto di destinare all’Accademia, la più importante ricevuta dall’istituzione dal 1934, racconta un’altra dimensione del suo gusto: un profondo legame con la pittura antica e moderna, tra Seicento e primo Novecento.

Accademia di San Luca, Donazione Sperone, Foto Andrea Veneri

«L’Accademia è profondamente onorata di ricevere questa prestigiosa donazione», ha dichiarato Francesco Cellini, presidente dell’Accademia. «Questa viene a conferma dell’alta considerazione che la nostra istituzione gode anche dai rappresentanti più rilevanti del mondo artistico internazionale per essere punto di sicuro riferimento per la promozione, la valorizzazione e la tutela di ogni forma d’arte visiva. Ovviamente eserciteremo la massima cura e attenzione nel conservare ed esporre degnamente queste opere, promuovendone la diffusione per facilitarne l’approfondimento e lo studio».

Classe 1939, torinese, Sperone ha attraversato e trasformato il sistema dell’arte dagli anni Sessanta a oggi, aprendo gallerie a Torino, Milano, Roma e New York e contribuendo alla diffusione di movimenti come l’Arte Povera, il Minimalismo e la Pop Art. Fondata a Torino nel 1964, la galleria di Gian Enzo Sperone è rapidamente diventata un punto di riferimento nel settore. Dopo l’apertura della prima sede, il progetto si è ampliato con spazi a Roma (1971) e New York (1972), culminando, nel 1975, nella nascita della Sperone Westwater Fischer a SoHo, ribattezzata Sperone Westwater nel 1982. Il programma espositivo si è sempre distinto per l’equilibrata tensione tra l’avanguardia europea e il nucleo emergente degli artisti americani.

Accademia di San Luca, Donazione Sperone, Foto Andrea Veneri

Tra le mostre fondative, si ricordano la collettiva del 1977 con opere di Carl Andre, Dan Flavin, Donald Judd, Sol LeWitt e Richard Long, accanto ai lavori pionieristici di Bruce Nauman, già esposti nella sede torinese nel 1970. Emblematica anche l’installazione, nel 1979, di uno degli iconici igloo in vetro e neon di Mario Merz. La galleria ha avuto un ruolo centrale nella promozione dell’Arte Povera e ha dedicato importanti esposizioni a figure come Alighiero Boetti. Nello spazio di Greene Street, nel 1989, la mostra collettiva Early Conceptual Works ha riunito i lavori di On Kawara, Bruce Nauman, Joseph Kosuth e Boetti, segnando un altro momento cruciale della programmazione.

Accademia di San Luca, Donazione Sperone, Foto Andrea Veneri

Nel 1999 è stata la volta di Gold: Gothic Masters and Lucio Fontana, che ha messo in dialogo le incisioni gotiche con la visionarietà spaziale di Fontana. A conferma di una vocazione sempre proiettata verso l’innovazione architettonica e culturale, nel settembre 2010 Sperone Westwater ha inaugurato una nuova sede al 257 Bowery, firmata dallo studio Foster + Partners. A oltre 40 anni dalla sua fondazione, la galleria continua a proporre mostre di grande rilevanza, contribuendo al dibattito internazionale sull’arte contemporanea.

Accademia di San Luca, Donazione Sperone, Foto Andrea Veneri

La raccolta donata all’Accademia di San Luca, comprende 29 opere tra Sei e Settecento, con capolavori di rilievo: il Loth e le figlie di Gioacchino Assereto, già appartenuto alla collezione Labia, il Sant’Andrea Apostolo del Guercino, il San Paolo di Bernardo Strozzi e una Maddalena penitente di Cigoli proveniente dal Getty Museum. Di assoluto interesse anche il Ritratto di Antonio Canova di John Jackson (1819), proveniente dalla collezione dello scultore Francis Chantrey e già esposto alla Royal Academy.

Tra i ritratti, spiccano il Gentiluomo di Giacomo Ceruti, detto il Pitocchetto, e quello attribuito a Fra Galgario, vertici della ritrattistica lombarda e bergamasca. Accanto a queste, opere di Luca Giordano, Leandro Bassano, Jean Lemaire, Rutilio Manetti, Anton Raphael Mengs e Giuseppe Nuvolone completano un panorama ricco di provenienze prestigiose, dalle collezioni Zeri, Aldobrandini, Koelliker, fino a quella di Guido Rossi.

Accademia di San Luca, Donazione Sperone, Foto Andrea Veneri

Un affondo nel primo Novecento arriva con la Natura morta melodrammatica di Filippo de Pisis e con il Ritratto di Don Salvatore Petito di Francesco Paolo Michetti. E non potevano mancare le opere d’arte contemporanea, a chiusura del percorso: Costellazione del Leone (1980), disegno preparatorio di Carlo Maria Mariani per la tela esposta da Sperone a Roma e New York, e Crepuscolo degli Idoli (1997) di Giulio Paolini, installazione evocativa che mette in scena la frantumazione della classicità e la sua persistenza simbolica.

Accademia di San Luca, Donazione Sperone, Foto Andrea Veneri

Dopo questa presentazione, che si conclude il 7 giugno 2025, le opere della collezione Sperone saranno esposte in modo permanente dal prossimo autunno in uno spazio a loro dedicato, posto al piano terra di Palazzo Carpegna e restaurato per l’occasione.

Articoli recenti

  • Attualità

Città d’arte sotto pressione, se ne parla alla fiera Più libri più liberi

Alla Nuvola di Roma, in occasione della fiera Più libri più liberi, l’Associazione per l’Economia della Cultura apre un confronto…

5 Dicembre 2025 9:29
  • Libri ed editoria

Più libri più liberi 2025: la necessità del libro nel dibattito culturale contemporaneo

Fino all'8 dicembre Roma Convention Center – La Nuvola ospita l'edizione 2025 di "Più libri più liberi", la fiera nazionale…

5 Dicembre 2025 0:02
  • Mostre

Otto mostre site specific per il 2026 – 2027 di Pirelli HangarBicocca: i protagonisti

Da Benni Bosetto a Rirkrit Tiravanija, passando per un omaggio a Luciano Fabro: annunciate le mostre che animeranno gli spazi…

4 Dicembre 2025 18:43
  • Progetti e iniziative

Biscardo for Arts: arte e cultura vinicola per scoprire i luoghi storici di Verona

Un viaggio in quattro cortometraggi per raccontare quattro luoghi storici di Verona attraverso la calligrafia, la scultura, la musica e…

4 Dicembre 2025 17:37
  • Fotografia

Fotografia come veicolo di consapevolezza sociale. Walter Rosenblum raccontato dalle sue figlie

In occasione della mostra al Centro Culturale di Milano, abbiamo incontrato Nina e Lisa Rosenblum, figlie del celebre fotografo americano…

4 Dicembre 2025 17:00
  • Teatro

Dracula, il sogno di un corpo immortale nella pièce di Sinisi e De Rosa

Andrea De Rosa porta in scena il Dracula nella scrittura di Fabrizio Sinisi: il Teatro Astra di Torino si tinge…

4 Dicembre 2025 14:34