Un lupo e un capriolo, Loupe e Biche, si osservano a breve distanza lâuno dallâaltro, in cattivitĂ , separati da due gabbie, riflettono sul senso della libertĂ . Due neonati, Seymour e Dina, si conoscono per la prima volta nel reparto maternitĂ , il giorno della loro nascita, e immaginano il futuro, lei dottoressa, lui soldato, con una dovizia di particolari tale da lasciar credere che tutto sia giĂ avvenuto. Da queste due coppie archetipiche, il bene e il male, la cura e il disfacimento, da queste due situazioni narrative differenti e simili, accomunate da caratteri che si rispecchiano e completano lâuno nellâaltro, prende le mosse âMending and Unfoldingâ, progetto presentato da Greta Pasquini, nellâambito di Art City Bologna 2022, a cura di MEMORI APS e con la collaborazione di Altopiano e Gallery16. Due snodi e due intrecci che si svolgono in parallelo, in due luoghi: lâinstallazione degli animali si trova allâesterno, sulla terrazza di Altopiano, in via Azzo Gardino 2, mentre quella dei neonati si trova presso Gallery16, in via Nazario Sauro 16/A.
Nata a Firenze, nel 1970, Greta Pasquini si è laureata in architettura e ha lavorato con Giancarlo De Carlo a Milano e Renzo Piano a Parigi, cittĂ dove vive tuttora. Nel 2009 ha lasciato lâarchitettura per lâarte visiva. La sua prima mostra personale è stata presentata nel 2015 alla Galerie Charlot a Parigi. Ha esposto le sue opere a âEnchanted Art Festivalâ al Château de Danpierre, in Francia, nel 2018, a âJoli mois de Maiâ di Bienne, in Svizzera, nel 2019, al Salon dâAutomne di Parigi nel 2012 e al Salon dâAutomne di Tel Aviv nel 2012 e 2013. Nel 2009 ha partecipato a una esibizione collettiva alla galleria Weber & Weber di Torino che, nel 2017, ha inoltre ospitato la sua mostra personale âMendingâ, primo capitolo del progetto âMending and Unfoldingâ, in presentazione a Bologna.
La sculture di questo progetto sono create con i gesti della riparazione: rammendare, bendare, annodare, legare. Telecamere di sorveglianza riprendono lâambiente in cui si trovano le installazioni, per trasmettere in diretta lo streaming visivo da uno spazio allâaltro e viceversa, utilizzando televisori digitali e a tubo catodico come monitor. Il progetto ha previsto inoltre la partecipazione di Pasquale Sorrentino e Susanna La Polla De Giovanni, per il sound environment nei due spazi, di Antonella Di Tillo, per il visual environment, e di Michael Leyton.
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