Parigi, le opere di sette atleti olimpionici in mostra al Palais de Tokyo

di - 6 Agosto 2024

Dopo la singolare performance di Abraham Poincheval sulle rive della Senna, ancora arte contemporanea alle Olimpiadi di Parigi 2024, con sette atleti olimpionici che hanno esposto le loro opere ispirate allo sport e ai suoi valori, per una mostra negli spazi del Palais de Tokyo. La mostra è promossa dal Museo Olimpico di Losanna ed è stata presentata nell’ambito delle attività organizzate da Clubhouse24, un’area di hospitality privata di alto livello per gli spettatori dei Giochi Olimpici, che occupa il Palais de Tokyo per l’intera durata della manifestazione. La mostra è aperta fino al 12 agosto per i visitatori con accesso a ClubHouse24 ma non è accessibile al pubblico.

Gli atleti autori delle opere hanno partecipato a varie edizioni delle Olimpiadi, in diverse discipline, e provengono da tutto il mondo: Luc Abalo (FRA, pallamano, Pechino 2008, Londra 2012, Rio 2016 e Tokyo 2020); René Concepción (PHI, nuoto, Seul 1988); Annabel Eyres (GBR, aviron, Barcellona 1992); Grace Latz (USA, canottaggio, Rio 2016); Enzo Lefort (FRA, scherma, Londra 2012, Rio 2016 e Tokyo 2020); Brooklyn McDougall (CAN, pattinaggio di velocità, Pechino 2022); Clementine Stoney Maconachie (AUS, nazione, Sydney 2000). Commissionate dal Museo Olimpico, sono 37 le opere esposte, tra dipinti a olio, fotografie, decoupage, collage multimediali, sculture e una coperta realizzata con tessuti riciclati.

La mostra fa parte del programma Olympian Artists creato dal CIO – Comitato Olimpico Internazionale con il Museo Olimpico di Losanna. Lanciato nel 2018, il programma promuove i talenti creativi degli olimpici e paralimpici, invitandoli a produrre e presentare le loro creazioni artistiche al pubblico.

Artisti olimpionici: le opere in mostra

Ispirato dalla storia della sua famiglia, dallo spirito olimpico e desideroso di promuovere un senso di positività, l’atleta diventato allenatore, educatore e artista René Concepción ha creato una serie di collage multimediali vivaci e dinamici che cercano di creare connessione e gioia per celebrare il dono della vita.

Annabel Eyres è principalmente un’artista figurativa. Traendo ispirazione dal fotografo britannico Eadweard Muybridge, noto per i suoi studi fotografici su persone e animali in movimento, ma anche dal suo amore per il canottaggio, il nuoto e lo yoga, presenta una serie di sei opere di decoupage e due rilievi in legno che raffigurano la forma umana in movimento.

Il fiorettista francese nato in Guadalupa Enzo Lefort è l’unico artista presente nella mostra che è attualmente in gara ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. La sua serie di ritratti fotografici intitolata Volti Olimpici: Una Squadra Francese illustra la diversità degli atleti che rappresentano la Francia ai Giochi Olimpici e Paralimpici.

Per la nuotatrice diventata scultrice Clementine Stoney Maconachie sono molte le somiglianze tra sport e arte. «Entrambi richiedono impegno e dedizione. Entrambe le pratiche richiedono tempo e sforzo per sviluppare le proprie capacità e affinare la propria tecnica. Entrambe creano una comunità e sono una forma di espressione». Per stimolare la curiosità dei visitatori, l’olimpionica australiana presenta sei sculture realizzate con materiali sostenibili o riciclati che esprimono la gioia e la grazia del movimento e dell’equilibrio.

Con i suoi dipinti e articoli di giornale immaginari, la pattinatrice canadese Brooklyn McDougall rende omaggio alle atlete “Pioniere” – Hélène de Pourtalès, Charlotte Cooper e Margaret Abbott – i cui successi come prime donne a diventare campionesse olimpiche a Parigi 1900, all’epoca, non furono mai celebrati.

Anche la leggenda della pallamano francese e campione olimpico Luc Abalo crea un parallelo tra lo sport e la pittura, come potenti forme di espressione fisica, con quattro dipinti a olio che celebrano l’atletismo e l’arte degli atleti.

La canottiera americana Grace Latz espone una coperta con il simbolo olimpico realizzata con ritagli riciclati di abbigliamento sportivo, inclusi alcuni dei suoi dei giorni di gara. Ha prodotto questo pezzo in collaborazione con un gruppo di anziani durante un laboratorio creativo al Club Caulaincourt nel 19° distretto di Parigi.

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