RUFA collabora con la Ryder Cup creando una “tifo-flag”, una enorme bandiera celebrativa, come tributo al campione scomparso Severiano “Seve” Ballesteros. RUFA è diventata così protagonista della Ryder Cup, portando il proprio contributo in termini di arte, creatività e innovazione al più seguìto torneo internazionale di golf.
La Ryder Cup è una competizione fondata nel 1927, che vede contrapporsi una selezione di giocatori statunitensi e una di giocatori europei. È l’unica manifestazione sportiva nella quale il Vecchio Continente gareggia come squadra. L’edizione 2023 della gara si è svolta per la prima volta in Italia, a Roma, presso il “Marco Simone Golf & Country Club” dal 29 settembre all’1 ottobre.
Mesi prima dell’importante evento, gli organizzatori della Ryder Cup hanno chiesto a RUFA di collaborare attraverso una competizione esclusiva, finalizzata alla creazione di un gigantesco striscione quadrato, denominato “tifo flag”, in onore della tradizione sportiva italiana e in memoria di Seve Ballesteros, campione di golf spagnolo dalla classe cristallina che ha contribuito per ben cinque volte a far vincere la Ryder Cup alla squadra europea.
Gli studenti del triennio di Arti visive e del biennio in Fine arts, sotto la supervisione degli artisti e docenti di RUFA Marta Jovanovic e Davide Dormino, hanno aderito a questo progetto e si sono adoperati per generare idee capaci di trasmettere l’affetto che gli appassionati di golf provano per Ballesteros e di coinvolgere il numeroso pubblico presente. Hanno disegnato, dipinto, stampato, elaborato in forma digitale, fino alla presentazione dei risultati finali. È stato proprio il capitano del Team Europe, Luke Donald, che ha studiato Arte all’università, a valutare tutte le opere presentate e a selezionare le creazioni di due studenti che sono state così fuse tra loro per generare una “tifo-flag” dallo spirito decisamente originale e creativo. Entrambi i vincitori sono iscritti al biennio magistrale di Fine arts: Negin Fallah e Babək Abdullayev.
L’opera degli studenti è diventata quindi una gigantesca bandiera, lunga 25 metri e larga altrettanto, che è stata svelata al pubblico sabato 30 settembre, all’inizio della seconda giornata di gara, alla presenza di José Ballesteros, figlio del golfista, commuovendo i tifosi sugli spalti. La stessa opera spicca anche all’ingresso della club house del Team Europe, facendo da sfondo all’ingresso dei giocatori, che si sono infine aggiudicati il trofeo della Ryder Cup 2023.
È stata grande l’emozione per gli studenti RUFA, orgogliosi di aver contribuito a rafforzare la memoria di un grande giocatore ed entusiasti di aver vissuto un’esperienza artistica davvero unica, raggiungendo oltre 600 milioni di spettatori con più di 160 Paesi collegati in diretta televisiva.
In un’edizione che vuole sottolineare lo sconfinato potere creativo della mente nel saper progettare a occhi aperti il nostro domani,…
Quanto può valere un ritratto creato dall’intelligenza artificiale? Il 31 ottobre, Sotheby's ha aperto la vendita per una tela realizzata…
Durante la Festa del Cinema di Roma è andata in scena la quarta edizione dei Next Gen Awards: ecco chi…
Icona di resilienza e di creatività, Gibellina è stata nominata prima Capitale Italiana dell'Arte Contemporanea, con il progetto Portami il…
Dopo un periodo di turbolenze e dimissioni, la Biennale di Istanbul ha una nuova curatrice e si svolgerà su tre…
Nei suggestivi spazi del Cellaio, all’interno del Bosco del Museo di Capodimonte, a Napoli, una mostra ripercorre la ricerca di…