Non è un festival, né un semplice programma culturale itinerante. Terraforma Exo è un organismo vivo che attraversa le città come un segnale acustico in cerca di nuove superfici da risuonare: nato per esplorare il rapporto tra suono, spazio e trasformazione ambientale, questo progetto curato da Threes torna nel 2025 con una nuova edizione che si espande in tre tappe principali, a Milano (28–29 giugno), Roma (27 settembre) e Palermo (25 ottobre). Ogni città ospita performance, installazioni e incontri in luoghi significativi per stratificazione storica e vocazione naturale, con l’intento di attivare un dialogo tra spazio e suono.
A Milano, la manifestazione si sviluppa intorno a Parco Sempione, includendo Torre Branca, Palazzina Appiani e Giardino della Triennale. Tra gli appuntamenti principali figurano Eureka! (Mix Legacy 2011–2025) di Lorenzo Senni, un viaggio negli archetipi della trance, e FAVN di Florian Hecker, performance automatizzata che mette in discussione la percezione sensoriale. Sempre il 28 giugno, Bill Kouligas & Forensis presentano The Drum and the Bird, progetto che esplora la memoria coloniale attraverso una narrazione sonora stratificata. In serata, la club night al Gatto Verde ospita HiTech, collettivo di Detroit che unisce ghetto-tech e hip-hop, e la selector MI-l, con una proposta che spazia dall’elettronica sperimentale al bass contemporaneo.
Il 27 settembre sarà invece Forte Antenne, struttura ottocentesca immersa nel verde di Villa Ada a Roma, ad accogliere due live che affrontano il suono come archivio di memoria. Nkisi presenta Serpent Songs, indagine sulla musica come forma di resistenza culturale, mentre Underground Resistance – storico collettivo techno di Detroit – propone Depth Charge, un set che combina attivismo sonoro e pulsione industriale.
A chiudere la stagione, Palermo ospiterà il 25 ottobre l’ultima tappa del progetto nella cornice di Villa Tasca, residenza storica circondata da agrumeti. Qui, Moritz Von Oswald presenterà Silencio, opera corale che intreccia elettronica e vocalità, mentre Rrose interpreterà Having Never Written A Note For Percussion di James Tenney, minimalismo puro su un singolo gong.
Oltre al calendario di performance, Exo sviluppa un pensiero critico sull’ecologia sonora, in collaborazione con Atlas of Change. L’obiettivo è rendere tangibili, attraverso l’arte, le conseguenze ambientali spesso invisibili della crisi climatica. L’edizione 2025 esplora così le connessioni tra infrastrutture urbane, sistemi naturali e responsabilità collettive.
Attraverso un’estetica fluida e una forte componente curatoriale, Terraforma Exo mostra come la musica sperimentale possa diventare strumento di lettura e trasformazione del presente. Un progetto che, edizione dopo edizione, cambia forma insieme ai luoghi che attraversa.
È in programma per il 31 dicembre, a Poncarale, l’inaugurazione del magnifico incontro tra il laboratorio di Giuliana Geronazzo e Giacomo…
A 550 anni dalla nascita di Michelangelo, Palazzo Fava-Genius Bononiae ospita un percorso sul rapporto tra il maestro del Rinascimento…
Da Parigi ad Abu Dhabi, le borse appartenute alla cantante e attrice Jane Birkin hanno segnato le salesroom nell'anno che…
Dalla sfilata in metropolitana alla mostra-testamento di Armani, nel 2025 la moda si è più volte intrecciata con l'arte, senza…
Attrice, icona mediatica e attivista, ha attraversato oltre mezzo secolo di storia del cinema e della cultura visiva europea
Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione, nel terzo…