Un’accogliente ricerca: a Modena, il Teatro dei Venti apre l’Ostello Podesteria

di - 5 Giugno 2020

Da lunedì, primo giugno, sono aperte le prenotazioni per soggiornare presso l’Ostello Podesteria di Gombola, borgo arroccato nella provincia di Modena: a gestirlo è la compagnia Teatro dei Venti, che ha preso la conduzione di alcuni edifici della tranquilla Val Rossenna per sei anni. Oltre a un soggiorno per famiglie tra trekking e visite guidate immersi nella natura e nella quiete, l’idea è quella di allestire uno spazio di ricerca-accoglienza per artisti e ricercatori, vivendo la permanenza come un tempo di isolamento in un borgo disabitato sull’appennino. La compagnia, che fin dalla sua fondazione, nel 2005, si è dedicata agli ambiti della produzione di spettacoli, della progettazione in ambito socio-culturale, di attività di formazione e dell’organizzazione di eventi in ambito teatrale, animerà il borgo e la podesteria con molteplici progetti, da residenze a festival.

In attesa che tutto riparta, compreso il festival Trasparenze che la compagnia dirige nella periferia di Modena, il direttore artistico Stefano Tè invita a trasformare il disagio e le ferite di questi mesi in bellezza e spunti creativi, per riprendere un contatto con la realtà attraverso l’arte e la creatività, coltivando il rapporto con il territorio.

Dall’Ostello Podesteria alla Pequod del Capitano Achab

A parte questa pausa forzata, è stato un anno molto denso per Teatro dei Venti, che in queste settimane sarebbe dovuta essere in giro per il mondo con il progetto Moby Dick. Lo spettacolo, che conta oltre i sedici attori in scena e altrettanti tecnici, è stato protagonista della scorsa edizione del Festival delle Colline Geotermiche a Larderello, frazione di Pomarance, dove si trova la più antica centrale geotermica del mondo.

All’interno dell’Arena Geotermica, ricavata in una torre di raffreddamento mai completata, affascinante esempio di archeologia industriale, mentre tre musicisti suonano live, dettando il ritmo dell’azione, tredici danzatori-circensi animano e costruiscono letteralmente la scena, maestosa opera firmata Dino Serra: tre anni di lavoro, un bilico per il trasporto, per un palco-carro-nave, corpo della disperata ricerca dell’illusione del capitano Achab. Lui, con la gamba rigida e inerme, si muove lento e guardingo attorno alla sua meta, che pian piano prende vita, scheletro e fantasma di un sogno non ancora raggiunto. Opera maestosa capace di parlare differenti linguaggi drammaturgici arrivando così a catturare l’attenzione di un pubblico vasto e variegato e riaffermando l’importanza di un teatro fatto di gesti e passione.

Dopo gli studi al Politecnico di Milano e all'Accademia di Belle Arti di Brera, collabora con diverse testate di teatro e arte. Studiosa di arti visive, design e spettacolo dal vivo, è particolarmente interessata alla ricezione e alla simbologia delle opere d'arte nella società contemporanea. Attualmente impegnata nello sviluppo del portale trovafestival.com, la cultura in movimento.

Articoli recenti

  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30
  • Musei

Riapre la Pinacoteca di Ancona: nuova vita per il museo Francesco Podesti

La Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona riapre al pubblico dopo due anni di chiusura, con un nuovo allestimento delle…

6 Dicembre 2025 10:30
  • Mercato

Cani-robot e opere oversize: dentro le due anomalie di Art Basel Miami Beach

Tra intelligenza artificiale, installazioni monumentali e video immersivi, i settori "Zero 10" e "Meridians" mostrano come la fiera di Miami…

6 Dicembre 2025 10:18
  • Arte contemporanea

Quella di Warhol non è mai la “solita zuppa”: l’eredità di un soggetto iconico

La lattina più famosa dell’arte torna protagonista: denigrata, celebrata, reinterpretata. La sua metamorfosi mostra quanto la visione di Warhol continui…

6 Dicembre 2025 9:30
  • Musei

Credere che il mondo possa sollevarsi insieme al proprio desiderio. Nasce a Mantova il Museo Sonnabend

La nascita della Sonnabend Collection Mantova, dentro il restaurato Palazzo della Ragione — inaugurata il 29 novembre 2025 con 94…

6 Dicembre 2025 0:02
  • Personaggi

Addio a Frank Gehry. Muore un titano dell’architettura

Alcuni dei suoi edifici sono i più importanti al mondo: Frank Gehry, colui che ha praticato l'architettura, o forse più…

5 Dicembre 2025 21:24