Walter Veltroni, Sindaco del Comune di Roma, ha introdotto, con estrema soddisfazione, la mostra che dal prossimo 6 ottobre sarà allestita presso il Complesso del Vittoriano: Klimt Kokoschka Schiele – Dall’Art Nouveau all’Espressionismo, un evento di grandi proporzioni e d’indubbio interesse storico-artistico. E’ lo stesso sindaco ad assicurarci che questa pregevolissima iniziativa non resterà isolata e che l’offerta culturale della capitale sarà elevata per l’intero anno. Non ci svela molto sulle iniziative in cantiere e si limita ad anticiparci la notizia di una grande mostra sul Rinascimento che sarà inaugurata il prossimo autunno alle Scuderie Papali.
Alla conferenza stampa non poteva certo mancare la curatrice della mostra, Jane Kallir, autrice del catalogo ragionato su Egon Schiele che ci intrattiene piacevolmente introducendo i protagonisti dell’esposizione. Attraverso i tre artisti si ricostruisce il clima di un’epoca a partire dal più anziano dei tre, Gustav Klimt (1862-1918), primo presidente della Secessione viennese. La sua ricerca figurativa è volta a spezzare il legame con il passato, con la pittura convenzionale e crea un linguaggio fortemente decorativo basato sulla linea, l’arabesco, il colore. I temi rappresentati denunciano un clima decadente, l’allegoria e il simbolo evocano qualcosa di oscuro, le figure femminili, dalle vesti riccamente decorate come mosaici ravennati trasudano di una sensualità inquietante.
Egon Schiele e Oskar Kokoschka ereditano questi presupposti da Klimt, ma li sviluppano in direzioni diverse. Schiele (1890-1918) ne esaspera i contenuti e i modi dando vita a raffigurazioni ormai espressioniste, violente e crude. Kokoschka è molto vicino all’Espressionismo europeo e ne condivide gli orientamenti. La sua è un’arte nervosa, dal linearismo insistito e tormentato e dal colore violento.
Maria Coscia, Assessore alle Politiche Educative del Comune di Roma illustra il progetto didattico rivolto alle scuole elementari e medie: Alla scoperta dell’arte viennese: Klimt, Kokoschka, Schiele. L’iniziativa, già promossa per altri eventi espositivi in passato, si presenta con una interessante novità: la didattica on-line. Visitando l’indirizzo www.artv.it gli studenti avranno a disposizioni informazioni sul contesto storico e sugli artisti presenti alla mostra.
La presentazione si conclude con il sagace intervento di Gabriele Mazzotta, Presidente della Fondazione Mazzotta Editore del Catalogo, che pone una questione intrigante: la riluttanza della Gnam e della Galleria d’Arte Moderna di Venezia a prestare per questa mostra di Roma, rispettivamente Le tre età della donna (1905) la Giuditta II (1909). Chiudiamo su queste note, e senza polemizzare, le anticipazioni sulla mostra, in attesa di vedere se, alla fine, le due gallerie italiane concederanno il proprio “generoso” contributo alla mostra e, quindi, se tra tante meraviglie venute dall’estero, ci sarà l’occasione di un confronto con quelle custodite in casa nostra.
daniela bruni
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Non vedo l'ora di vederla!
E' da tempo che aspettavo di poter vedere i miei Klimt e Schiele!
Smuoverò mari e monti per essere a Roma e vivere appieno le sensazioni che mi sanno dare i loro dipinti.
Grazie!!!!!!!!!
Adoro i quadri di klimt....in particolar modo i suoi abbracci cosi unici, cosi profondi...e quando sarò a Roma davanti a loro...immaginatevi le mie emozioni!!! Grazie, ciao Ilaria
ASPETTAVO DA TEMPO L'EVENTO! SONO FELICE1
sti cavoli
Accidenti..spero propri oche trovero' judithII alla mostra ..per me èi lpiu 'bel quadro di sempre...ciao a tutti
.... O come alle Scuderie Papali per i 100 capolavori dell'Hermitage;
L'unica volta in cui ho utilizzato un'audioguida in vita mia.
Anzi no, anche un'altra volta, prima ancora.
Ma sentii così tante idiozie e banalità in una volta sola che da allora in avanti decisi che è sempre meglio la mia ignoranza di quella degli altri.
Ciao, Biz.
Le audioguide su CD...
Anche questa mostra al Vittoriano, come altre, mi vedrà spettatore bramoso di conoscenza.
Peccato che il supporto a questo desiderio di saperne di più si concretizzi in quelle audioguide a cassette, finora ben realizzate e dai contenuti esaurienti e comprensibili, ma che ti vincolano, per via del nastro, a visitare la mostra secondo un unico possibile percorso, a volte reso difficoltoso a causa dei numerosi gruppi guidati (venti e più persone) che stazionano per tempi a volte lunghissimi dinanzi ad un'opera, e che spesso procedono secondo un ordine diverso da quello dell'audioguida... Non si potrebbe fare uno sforzino e mettere a disposizione dei visitatori i lettori CD, tanto pratici, e che permetterebbero di selezionare col numerino l'opera che si sta vedendo e della quale si vuole ascoltare l'audioguida? (stile musei vaticani, per capirci...)
Grazie e alla prossima
Alessandro
Ciao a tutti. Siccome non sono di Roma, vorrei sapere, una volta arrivati alla stazione di Roma Termini, come devo fare per arrivare ai Fori Imperiali!!! Risp a alfalui@inwind.it GRAZIE
Poche cose hanno la capacità di coinvolgermi e portarmi in un mondo evanescente eppur reale, fatto d'oro e di pochezza ma soprattutto di forze interiori sconvolgenti .... questa mostra è una di queste cose.....