Categorie: roma

dal 16.XII.1999 al 28.II.2000 | Francesco Borromini e l’universo barocco | Roma, Palazzo delle Esposizioni

di - 19 Dicembre 1999

Negli ultimi anni fiorivano mostre, esposizioni, dibattiti su Gian Lorenzo Bernini, napoletano. Oggi una mostra colossale celebra il quarto centenario dalla nascita di Francesco Castelli, detto Borromini, ticinese: è rivincita. E’ rivincita perché quella tra i due grandissimi del ‘600 romano è una rivalità di cui l’Urbe ancora porta il segno, la memoria, l’enorme ricchezza.
Una mostra colossale si diceva, che occupa interamente il pian terreno del Palazzo delle Esposizioni, 600 oggetti provenienti dalle principali collezioni istituzionali italiane, modelli artigianali delle principali realizzazioni dell’architetto, ricostruzioni in scala 1:1, vedute di città, planimetrie, ritratti dei più grandi committenti – signori e papi – dell’epoca, elaborazioni multimediali a volontà ma soprattutto la preziosa opera grafica del Borromini: autentici capolavori del disegno d’architettura, custoditi per la maggior parte all’Albertina di Vienna (dove la mostra troverà ospitalità da aprile). Una mostra di livello internazionale, ben inserita nell’ambito dei festeggiamenti dell’Anno Santo, per celebrare un architetto che, nato nell’odierno Canton Ticino e formatosi a Milano nella fabbrica del Duomo, venne a Roma per confrontarsi con la città dei monumenti per eccellenza, non senza difficoltà.
Difficoltà che probabilmente lo portarono al suicidio per depressione. Borromini si confrontò con le maggiori famiglie dell’epoca – i Chigi, i Barberini, i Pamphilj – nonché con il papato (i cognomi sono i medesimi); la sua architettura comprende dunque palazzi, ville e chiese. I rapporti con questi committenti non furono mai facili e l’architetto ticinese fu spesso costretto ad abbandonare il suo lavoro nelle mani di altri. Cosa che successe nei cantieri del Palazzo Barberini o alla Fabbrica di San Pietro entrambe dovute lasciare a Gian Lorenzo Bernini che divenne suo acerrimo rivale. Questi abbandoni rendono quindi importantissima la sua opera grafica, è soprattutto da questi disegni infatti che si riescono a capire le idee architettoniche del Borromini, anche quando non si sono poi tradotte in realtà. Esempi in questo senso possono essere il grandioso progetto che Borromini preparò per San Giovanni in Laterano, cattedrale di Roma e di tutta la cristianità; o ancora i progetti che l’architetto aveva disegnato per il Palazzo Borromini, lavoro che gli fu “soffiato” dal collega-nemico Bernini.
Le iniziative collaterali alla mostra sono molteplici: gli enti organizzatori si sono impegnati per attuare, in contemporanea allo svolgimento dell’esposizione, un nuovo progetto di ricerca i cui primi risultati saranno comunicati in un convegno internazionale a Roma; con il contributo dell’Ambasciata di Svizzera è stato realizzato sul territorio, per le vie di Roma, l’itinerario borrominiano. Il Palazzo delle Esposizioni ospita una mostra eccellente e degna del gran genio di Borromini (incredibile la mancanza d’altre lingue oltre all’italiano nell’allestimento) ma la vera mostra dell’architetto è Roma stessa.

massimiliano tonelli


Palazzo delle Esposizioni, Via Nazionale 194
£ 15000/10000/8000. 10-21/martedì chiuso. Catalogo: Electa, accesso disabili: NO, servizi igienici: SI, bar/ristorazione: SI, audioguide: NO, lingue straniere: NO, bookshop: SI, tempo di visita: 90m

http://www.palaexpo.com
http://www.borromini.at

Altre opere del Borromini a Roma
Palazzo Giustiniani, via della Dogana Vecchia
S.Ivo, corso del Rinascimento
Fontana del Moro (realizzata da bernini su disegno di Borromini), piazza Navona
S.Agnese in Agone, piazza Navona
Collegio Innocenziano, via S.Maria dell’anima
Torre dell’orologio, piazza dell’Orologio
S.Girolamo della carità, Cappella Spada, campo dei fiori
Oratorio dei Filippini, corso Vittorio Emanuele(?)
S.Giovanni dei Fiorentini, tomba del Borromini, lungotevere dei Fiorentini
Accademia d’Ungheria, via Giulia
Palazzo Spada, via del Mascherone
Accademia di S.Luca, via della Stamperia
Galleria dell’Accademia di S.Luca, fondale decorativo del portico
S.Andrea delle Fratte, via del Tritone
Chesa dei Re Magi, piazza di Spagna
S.Carlo alle quattro fontane, via del Quirinale
Palazzo Barberini, via Quattro Fontane
Santa Lucia in Selci, cappella Landi, via in Selci
S. Giovanni in Laterano, cappelle, via Appia nuova
Oratorio di S.Giovanni in Oleo, decorazioni interne, via di Porta S.Sebastiano
S.Maria dei Sette Dolori, via Garibaldi
S. Pietro, Baldacchino in S.Pietro, quali particolari dell’ornamento?
S Pietro, Cappella del SS Sacramento, cancello in ferro

[exibart]

[La foto della Fontana dei Fiumi è di Bruno Balestrini]
[La Foto S. Carlo Alle Quattro Fontane è di Great Buildings Online]

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  • Ciao Massimiliano, l'articolo e' molto ben scritto e completo di informazioni e il vostro giornale mi piace proprio! complimenti per la grafica...

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