Categorie: roma

fino al 10.III.2007 | Matteo Montani | Roma, L’Attico

di - 31 Gennaio 2007

Sono tutte di grande formato le opere che Matteo Montani (Roma, 1972) espone per la prima volta a Roma nella galleria di Fabio Sargentini. Realizzate ad olio su carta abrasiva intelata, preferita per l’assorbimento del colore, sono tutte dipinte in “blu reale” (è il nome del colore utilizzato dall’artista) su fondo nero. Ma le costanti finiscono qui, perché i soggetti si prestano a diverse interpretazioni. Ci troviamo davanti a paesaggi lunari colpiti da tempeste spaziali o a panorami a noi più consueti, come distese innevate, esaminati da diverse prospettive: da lontano o da molto vicino, quasi riproducendo l’effetto della macrofotografia.
Una terza possibilità interpretativa, meno evidente ad una prima lettura, ma più affascinante e convincente, è quella intuita dallo stesso Sargentini in occasione di una visita all’artista che gli ha mostrato un piccolo quaderno sulle cui pagine alcune macchie azzurre si spandevano sul fondo nero. Scrive Sargentini nel breve testo di presentazione della mostra: “Soprattutto mi colpì l’effetto ripetuto qua e là, come fili d’erba, di minuscole arborescenze. Subito l’ho associato mentalmente alla peluria degli alveoli polmonari”. Dicendo poi a Montani: “Non hai bisogno di cercare il paesaggio fuori di te, ce l’hai dentro.”
Ed è proprio all’interno del corpo umano che queste opere sembrano condurre, come personalissime ecografie o parti di tessuto analizzate al microscopio. Dotato di una notevole tecnica non facilmente riscontrabile anche tra gli artisti più noti, Montani con questo gruppo di opere, ha avuto la forza di compromettersi. Il suo mondo sofferto e velato di angoscia, ma privo di disperazione, ci viene mostrato con forza, senza riserve. L’artista ha rischiato e ha fatto bene: queste opere per lui non sono un punto di arrivo, ma le serie basi per un lavoro che andrà sviluppato e che potrà riservare sorprese interessanti.

Tutti i quadri in mostra sono stati realizzati nello studio dell’artista in campagna, non lontano da Roma, dove evidentemente ha trovato la giusta concentrazione. In una recente intervista rilasciata ad Exibart infatti, Montani parlando del suo studio diceva: “Da quando ho messo la velina bianca sui vetri lavoro meglio. Il paradosso è che la campagna è molto più dispersiva della città, tutto è sempre in movimento. Per fortuna ho un buon apparato di luci artificiali”.
Allievo di Alfredo Pirri, Montani è un artista non estetico e certamente antitetico al pop, e con questo suo lavoro dimostra di avere una vena spirituale non facilmente riscontrabile nel panorama artistico attuale.

articoli correlati
Intervista a Matteo Montani
Pittori al muro da Fabio Sargentini

pierluigi sacconi
mostra visitata il 24 gennaio 2007


dal 19 gennaio al 10 marzo 2007 – Matteo Montani – Fostér
Fabio Sargentini, Associazione Culturale L’Attico, Via del Paradiso, 41 (Campo de’Fiori) 00186 Roma – Tel/fax 0039 06 6869846 – Orari: lunedì-sabato 17.00 / 20.00 – fabio.sargentini@flashnet.it


[exibart]

@https://twitter.com/pilus

Giornalista pubblicista dal 2004. Vive in Italia, Svizzera e Stati Uniti.

Visualizza commenti

  • a distanza di un anno dalla personale mi ritorna in mente lo stupore provato davanti la superficie di queste tele che chissà per quale incanto corrispondono ad un'immagine che abitava anche nella mia testa, immagine che ritorna quando penso ad una dimensione altra (come il fluttuare di un sogno, di un viaggio "lunare" ma anche e soprattutto di un passaggio o un approdo nell'ignoto che ci aspetta). ho trovato spettacolare l'ultima sala con il dittico della soglia (!) e Soffio. complimenti anche a sargentini e a tonelli, ma soprattutto al montani, che è pure un bel figliolo ed arrossisce ai complimenti sul suo lavoro...confido in nuovo stupore con la sua nuova mostra appena inaugurata all'attico.

Articoli recenti

  • Fotografia

Fotografia e dintorni, cosa vedere a Torino #2: in zona Vanchiglia

Torino a tutta fotografia con il nuovo festival Exposed e la fiera The Phair, gli appuntamenti da non perdere con…

3 Maggio 2024 9:14
  • Mercato

Louise Nevelson da Phillips: oltre alla vendita, c’è di più

Nata nel 1899, eppure attualissima, eternamente contemporanea. Margherita Solaini (Specialist, Associated Director del dipartimento Modern & Contemporary Art di Phillips)…

3 Maggio 2024 7:00
  • Mostre

Alessandria Preziosa. Un laboratorio internazionale al tramonto del Cinquecento

Dopo il successo di Alessandria Scolpita nel 2019, il Palazzo del Monferrato ospita sino al 6 ottobre 2024 Alessandria Preziosa.…

3 Maggio 2024 0:02
  • Arte contemporanea

Maurizio Cattelan va a New York, per la sua prima mostra personale da Gagosian

Maurizio Cattelan torna a esporre in galleria dopo più di 20 anni, esordendo da Larry Gagosian a New York. E…

2 Maggio 2024 20:47
  • exibart.prize

Ecco i nomi che compongono la giuria di exibart prize N4

Andrea Gambetta, Antonio Addamiano, Uros Gorgone, Cesare Biasini Selvaggi, Manuela Porcu, Fabio Mongelli, Simone Manuel Sacchi, Edson Luli, Federico Pazzagli,…

2 Maggio 2024 17:28
  • Personaggi

In ricordo di Pino Pinelli: artista, amico e consigliere

A pochi giorni dalla sua scomparsa, l'artista Pino Pinelli viene ricordato dal gallerista Antonio Addamiano. Tra mostre, progetti passati e…

2 Maggio 2024 17:15