Categorie: roma

fino al 15.III.2008 | María Rosa Jijón / Juan Sandoval | Roma, Mlac

di - 10 Marzo 2008
Una rimembranza di vecchi documentari d’esplorazione, che scimmiotta un remoto gusto per l’esotismo, è l’impatto che si subisce guardando nei piccoli caleidoscopi appesi nelle sale del Museo romano. Il piacere per la scoperta degli antichi sguardi, che María Rosa Jijón (Quito, 1968; vive a Roma) aveva già proposto nel video realizzato col gruppo G2, segna il primo passo verso l’Equatore. In realtà è quasi un filtro da superare, una barriera mimata nella disposizione davanti alle fotografie e ai video che, insieme alle vecchie riviste e canzoni, compongono questo viaggio. O forse è la concretizzazione di una linea che prende corpo attraverso le geografie fisiche e umane proposte nelle immagini retrò. Perché il progetto in questione, sotto la sembianza cartografica, nasconde un’analisi sociologica più profonda, che prende le mosse da una mappa disegnata su un muro e si allarga alla vita di chi abita lungo la riga rossa che attraversa la cartina.
Juan Esteban Sandoval (Medellin, 1972; vive a Biella) e Jijón presentano dunque un progetto che conduce parimenti all’interiorizzazione del tema del viaggio, alla traduzione ed esplicitazione di spostamenti più profondi. Migrazione e rapporto tra identità culturale e contesto sociale sono temi attorno a cui ruotano le ricerche dei due artisti e del cineasta César Meneghetti, ideatore del progetto insieme a María Rosa Jijón. E questi elementi emergono anche dalle interviste agli abitanti dei vari Paesi lungo la linea, nascoste fra le trame di un dichiarato orgoglio di appartenenza a un luogo significativo, l’unico vero cuore di quella linea che divide il mondo. Quasi un’affermazione campanilistica portata fino in Italia, a Roma e a Biella. Riflesso personale (gli artisti provengono tutti dai Paesi interessati: Ecuador, Colombia e Brasile) di un movimento più ampio.

Una storia raccontata attraverso le storie e le voci altrui. Di certo, nulla d’autobiografico, se non il mettersi in gioco in prima persona, necessità dell’artista contemporaneo, nel suo ruolo politico da molti disconosciuto e che invece Sandoval e Jijón, latinoamericani, rivendicano. Con uno spirito di analisi ben diverso rispetto alla ricerca di un’altra ecuadoriana, Manuela Ribadeneira, che ha lavorato sulla linea equatoriale dividendola in metri (One meter of aequator) necessari per quadrare un territorio di cui impossessarsi.
Lo spazio che per la Ribadeneira è luogo di conquista, in AEquator assume invece una dimensione narrativa ed emotiva.

articoli correlati
María Rosa Jijón al Trip di Napoli
link correlati
Aequator: progetto blog

federica la paglia
mostra visitata il 7 febbraio 2008


dal 7 febbraio al 15 marzo 2008
María Rosa Jijón / Juan Esteban Sandoval – Aequator
a cura di Domenico Scudero
MLAC – Museo Laboratorio di Arte Contemporanea
Piazzale Aldo Moro, 5 (Università La Sapienza) – 00185 Roma
Orario: da lunedì a venerdì ore 10-19.30
Ingresso libero
Info: tel. +39 0649910365; muslab@uniroma1.it; www.luxflux.org

[exibart]

Visualizza commenti

  • i miei migliori complimenti all'autrice del testo per Maria rosa Jijon: incalzante,suggestivo, brillante.
    Complimenti a Federica La Paglia.

Articoli recenti

  • Fotografia

EXPOSED: il nuovo Festival Internazionale di Fotografia di Torino

Al via EXPOSED Torino Foto Festival, il nuovo Festival Internazionale di Fotografia di Torino, a cura di Menno Liauw e…

6 Maggio 2024 0:02
  • Personaggi

Morto a 87 anni Frank Stella, pioniere dell’arte minimalista americana

Innovatore inquieto e implacabile, figura dominante del minimalismo e dell’astrazione, Frank Stella è morto a 87 anni: la sua visione…

5 Maggio 2024 17:57
  • Fotografia
  • Mostre

«Una volta ero integrata ora sono disintegrata». Diaspora e memoria nella fotografia di Silvia Rosi

È stata questa la frase, pronunciata dalla madre dell’artista che ha ispirato il percorso della mostra Disintegrata, in corso alla…

5 Maggio 2024 16:39
  • Arte contemporanea

Lehmann Maupin atterra a Milano, da Circolo

Da Hernan Bas a Nari Ward. Ecco gli artisti internazionali che occupano gli spazi in Via della Spiga, in occasione…

5 Maggio 2024 12:03
  • Fotografia

Fotografia e dintorni, cosa vedere a Torino #4: giro fuori porta

Torino a tutta fotografia con il nuovo festival Exposed e la fiera The Phair, gli appuntamenti da non perdere con…

5 Maggio 2024 9:36
  • Mostre

L’arte perturbante di Andrea Cusumano, in mostra al Nitsch Museum di Mistelbach

Al Nitsch Museum di Mistelbach, in Austria, una mostra ripercorre i 30 anni di inquieta sperimentazione dell’artista palermitano Andrea Cusumano,…

5 Maggio 2024 8:02