Categorie: roma

fino al 2.I.2009 | Tomas Saraceno | Roma, Arts Learning Institute

di - 4 Dicembre 2008
Le mostre di Tomas Saraceno (San Miguel de Tucumán, 1973; vive a Francoforte), architetto di formazione e artista visionario di professione, risultano sempre difficili da classificare per il loro situarsi sul crinale di riflessioni e suggestioni assai diverse.
Il progetto presentato nella nuova galleria romana diretta da Caterina Tomeo non fa eccezione e consente meritoriamente di avvicinare un’opera che si candida a costituire, nel prossimo futuro, uno snodo importante di quel “realismo visionario” giustamente adottato per titolo di un altro evento, attualmente in corso a Reggio Emilia, del quale sempre Saraceno è tra i protagonisti.
Con i piedi piantati per terra nella tecnologia e la testa fra le nuvole dell’utopia, gli esperimenti dell’artista argentino indagano gli incroci tra esperienza esistenziale e sensibilità ecologica, tracciando direttrici di sorprendente invenzione. Nel passato Saraceno ha già avuto modo di presentare un mirabolante progetto di città volanti (On clouds – Air port city), o ancora di sovvertire la quotidianità dello spazio urbano, realizzando enormi tende iridescenti di un materiale ipertecnologico (quell’aerogel impiegato nel progetto londinese Poetic Cosmos of the Breath, di cui l’artista ha anche brevettato un impiego aeronautico, proprio nell’intento di realizzare sul serio delle piattaforme volanti e abitabili).

La mostra romana – allestita con una significativa sezione fotografica relativa alla già citata realizzazione cosmopoetica – risulta invece più direttamente incentrata sull’energia solare e le sue diverse potenzialità (anche estetiche, in questo caso). Attraverso un collettore disposto nella vetrina della galleria, Saraceno convoglia infatti la luce dell’esterno in una camera oscura realizzata all’interno dello spazio espositivo, dove una sfera-pianeta di aerogel si carica di riflessi iridescenti di elegante mutevolezza.
L’attinenza di una simile ricerca con quella di un artista come Olafur Eliasson è evidente, e non a caso Saraceno è stato un assistente del solare danese (poi ritrovato nell’influente galleria newyorkese Tanya Bonakdar, che rappresenta entrambi), ma il rendiconto dei padri nobili – meglio, dei colleghi di spirito – non sarebbe equilibrato senza citare almeno anche Buckminster Fuller, prototipo dell’umanista contemporaneo che accetta con entusiasmo le sfide della tecnologia più avanzata, senza mai perdere di vista un ideale di poeticità e sensibilità immaginativa.

Considerazione adatta per un simile approccio pare dunque essere proprio la frase che Saraceno cita nell’intervista riportata in catalogo e attribuita a Cedric Price: “Per fortuna noi non abbiamo problemi, ma solo opportunità”. Il consiglio, per chi si trovi a Roma, è di non perdere l’opportunità di confrontarsi con lo stimolo di un esperimento del genere.

articoli correlati
Paesaggio: corpo ed energia nomadica

luca arnaudo
mostra visitata il 18 ottobre 2008


dal 2 ottobre 2008 al 2 gennaio 2009
Tomas Saraceno – The Iridescent Planet
a cura di Dobrila Denegri
ALI – Arts Learning Institute
Via di San Giovanni in Laterano, 228/232 (zona San Giovanni) – 00184 Roma
Orario: da lunedì a venerdì ore 16-20
Ingresso libero
Catalogo Nero
Info: tel. +39 0670040907; fax +39 0677591230; www.ali-rome.com

[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Alice Neel. I am The Century, a Torino la sua prima retrospettiva italiana

Alice Neel. I am The Century, è la prima retrospettiva in Italia dedicata alla pittrice statunitense, a cura di Sarah…

7 Dicembre 2025 0:02
  • Mostre

Le mostre da non perdere a dicembre in tutta Italia

L’appuntamento mensile dedicato alle mostre e ai progetti espositivi più interessanti di prossima apertura, in tutta Italia: ecco la nostra…

6 Dicembre 2025 21:00
  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30