Categorie: roma

fino al 20.XII.2004 | Felice Levini | Roma, Volume!

di - 9 Novembre 2004

L’idea di realizzare questa mostra risale a due anni fa, quando Franco Nucci deus ex machina di Volume! ha chiesto a Felice Levini (Roma, 1956) un progetto ad hoc per il suo spazio caratterizzato da un’estrema flessibilità, tanto da mutare aspetto ad ogni mostra.
Levini ha raccolto l’invito e ha realizzato una serie di opere poste lungo un percorso creato per l’occasione. La prima si incontra appena entrati, una vigorosa cascata che emerge dal buio come scultura d’acqua lucente, il cui rumore costante accompagna il visitatore come una colonna sonora. Vicino, incastonato nel muro è stato posto un piccolo solido trasparente retroilluminato con un minuscolo globo terrestre tridimensionale inciso con il laser. Proseguendo nel percorso s’incontra un grande olio su tela e cartone (210 x 145 cm.) intitolato La domatrice di pulci realizzato con una tecnica che richiama il Pointillisme. Sullo sfondo del quadro, come di consueto nelle opere di Levini, piccole scritte come “ultimo bacio, ultimo respiro, ultima volta…”, rappresentazione pittorica del concetto di indefinito, incontrollabile: sono troppo piccole le pulci per essere domate?

Ed infine, cuore dell’intera mostra, una stanza con il pavimento a scacchi bianchi e neri , una sedia in equilibrio su una sola gamba e un grande dipinto ad olio sulla parete di fondo raffigurante il Papa nell’atto di allontanarsi con impresso sulla schiena la scritta “non c’è”. Ma il fatto che qualcuno non ci sia ovviamente non vuol dire che non esista, ed è proprio questa la provocazione. Il visitatore non può avvicinarsi e osserva l’opera attraverso un oblò. L’effetto è quello di essere davanti ad una rielaborazione di una macchina ottica seicentesca. Ai lati dell’immagine del Santo Padre dei drappi rosso cardinalizio ci riportano indietro nel tempo ad un altro lavoro di Levini, i Quattro punti cardinali, esposto alla Biennale di Venezia nel ‘93. Nell’installazione quattro Cardinali erano seduti ai quattro angoli di una stanza: si stabilisce, così, a distanza di anni, una sorta continuità tra queste due opere.
Forte è l’elemento simbolico in tutti lavori di Levini e in quest’ultima opera ne abbiamo un chiaro esempio. La terra, l’universo, sono l’oblò da cui guardiamo curiosi e ammirati la realtà; la scacchiera del pavimento ci rimanda a strategie belliche, lotte di potere quanto mai attuali; l’equilibrio precario della sedia prelude alla caduta, all’uscita di scena o al contrario a una ritrovata stabilità per il raggiungimento di nuovi obiettivi.
Molti inoltre sono i rimandi, forse non tutti voluti, a Roma, la Capitale con i suoi simboli storico-religiosi, grazie anche alla forte componente scenografica che in questa mostra gioca un ruolo determinante.
“Ho avuto con questa mostra l’opportunità di esprimermi attraverso la pittura, la scultura e l’architettura” afferma Levini “ho tentato di contribuire al recupero del concetto di Arte più legato alla nostra tradizione. Che mi sembra sia andato perduto da molto tempo”.

pierluigi sacconi
mostra visitata il 28 ottobre 2004


Felice Levini – Non c’è
Volume!
Via San Francesco di Sales 86, 88 (trastevere, via della Lungara)
00165 Roma
Martedì – sabato 18.00 20.00
Tel e fax +39 06 6892431
www.volumefnucci.it info@volumefnucci.it


[exibart]


@https://twitter.com/pilus

Giornalista pubblicista dal 2004. Vive in Italia, Svizzera e Stati Uniti.

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

La Società delle Api si sposta a Roma, con Luca Lo Pinto nuovo direttore artistico

La Società delle Api nomina Luca Lo Pinto come direttore artistico: la Fondazione creata da Silvia Fiorucci sposta a Roma…

5 Dicembre 2025 17:30
  • Mostre

La Fondazione Luigi Rovati di Milano racconta tremila anni di Olimpiadi

Fino al 22 marzo 2026, la Fondazione Luigi Rovati celebra i Giochi Olimpici con una mostra che unisce storia, arte…

5 Dicembre 2025 17:00
  • Personaggi

Addio a Giovanni Campus, morto a 97 anni uno dei maestri della scultura contemporanea

È morto Giovanni Campus: se ne va un protagonista rigoroso e appartato dell’arte italiana del secondo Novecento, tra gli innovatori…

5 Dicembre 2025 16:08
  • Fotografia

La rivoluzione delle polleras arriva a Sydney, nelle foto di Francesca Magnani

La pollera, da indumento retaggio di subordinazione femminile nell'America Latina a simbolo di emancipazione internazionale: la storia del collettivo ImillaSkate,…

5 Dicembre 2025 13:30
  • Arte contemporanea

Il fine settimana di Art Days 2025: gli appuntamenti a Napoli e in Campania

Talk, inaugurazioni, musei aperti, gallerie in rete, nuove mostre e il Premio WineWise per una gita fuori porta: gli appuntamenti…

5 Dicembre 2025 12:30
  • Beni culturali

Milano riscopre il Tesoro di Sant’Ambrogio con un nuovo percorso museale

A Milano, dal 5 dicembre 2025, apre Ambrosius, il nuovo percorso museale della Basilica, che intreccia patrimonio storico, ricerca scientifica…

5 Dicembre 2025 11:30