Categorie: roma

fino al 5.VI.2005 | Luce + velocità + rumore. La città futurista di Gino Severini | Roma, Auditorium Arte

di - 14 Aprile 2005

La musica accompagna lo sguardo. Brani di autori futuristi eseguiti da Daniele Lombardo. Nella luce soffusa le opere di Gino Severini (1883-1966) emanano una forte vitalità. Gli otto disegni su carta -matita, pastello e carboncino- e i due dipinti ad olio sono tutti datati tra il 1911 e il 1913, tranne il Notturno in via di Porta Pinciana del 1903 che sembra una fotografia pittorialista.
Occasione di questa mostra è l’esposizione al pubblico di uno dei due olii –Lumière + vitesse + bruit. Interpénétration simultanée (1913)- opera di cui si erano perse le tracce novant’anni fa. Due date importanti segnano la storia di questo quadro: il 1913, anno in cui fu dipinto ed esposto per la prima volta alla mostra fiorentina di “Lacerba”, e anche anno in cui Severini sposò Jeanne Fort (figlia del poeta Paul Fort). L’altra data, il 1915, è legata alla nascita della primogenita Gina, oltre che alla mostra Panama Pacific – International Exposition di San Francisco, che fece conoscere il futurismo oltreoceano. Da allora il mistero ha avvolto la tela, di cui non si conservava neanche una fotografia, ma solo la citazione in una lettera del 30 ottobre 1913 scritta dall’artista all’amico Ardengo Soffici.

Il facoltoso e -per sua scelta- anonimo collezionista che la possiede oggi è sudamericano e l’opera fa parte del patrimonio di famiglia. La ricerca di un linguaggio formale più astratto, giocato sugli elementi luce-velocità-rumore, era l’intento di Severini nel rappresentare la corsa di un tram in un boulevard parigino, simbolo del progresso tanto declamato dai futuristi. Anche le scritte “Montrouge/ gare de l’est/ boulanger” riconducono alla quotidianità metropolitana. Quanto al dinamismo, esso viene sicuramente accentuato dalla tecnica divisionista -piccoli tratti affiancati l’uno all’altro- che l’artista italiano scoprì a Parigi, dove si recò per la prima volta nel 1906. Analoghe scritte si ritrovano nei due pastelli dallo stesso titolo –Tramway sur le boulevard (1913)- dove il rumore del mezzo di trasporto in movimento è accompagnato dai suoni onomatopeici “ttin ttin…ttin ttin”. Omaggio alla capitale francese è Souvenir de voyage (1911) -l’altro dipinto ad olio della mostra- che colpisce per la freschezza e l’allegra vivacità. La gente è appena accennata -una paglietta, un ombrellino- accanto ai mezzi di trasporto -la locomotiva che avanza borbottando, la carrozza, il tram- in un paesaggio dominato dalla cupola bianca del Sacro Cuore.

A Parigi Severini frequentò l’ambiente artistico di Montmartre, conoscendo fra gli altri Modigliani, Picasso, Max Jacob, Braque, Juan Gris, André Salmon e Guillaume Apollineaire che -proprio ad eccezione dei lavori di Severini- commentò negativamente la mostra alla Galleria Bernheim-Jeune, nel 1912, a cui parteciparono tutti i pittori futuristi (tranne Giacomo Balla). Sul pastello in mostra intitolato Paesaggio urbano (1912-1913) si legge in basso la dedica al poeta francese: “A Guillaume Apollinaire fraternellement”. Anche la danza moderna -per i futuristi metafora del dinamismo universale- è un tema caro a Severini, come testimonia Danse de l’Ours (1912), disegno a matita, carboncino, tempera e pastello in cui i ritmi vorticosi del tratto sono accarezzati dalla sonorità di quei brani di musica futurista diffusi in sottofondo.

articoli correlati
Futurismo. Dall’avanguardia alla memoria
Dal Futurismo all’Astrattismo
Gino Severini. La danza, 1909-1916

manuela de leonardis
mostra visitata il 1 aprile 2005


Luce + velocità + rumore. La città futurista di Gino Severini – a cura di Daniela Fonti – Roma, Auditorium Arte, viale Pietro de Coubertin (Flaminio – Parioli) – tutti i giorni ore 12-21 – ingresso € 1,00 – catalogo edito da Skira – per informazioni tel. 0680241436 – www.auditoriumroma.com

[exibart]

Nata a Roma nel 1966, è storica e critica d’arte, giornalista e curatrice indipendente. Con Postcart ha pubblicato A tu per tu con i grandi fotografi - Vol. I (2011), A tu per tu con i grandi fotografi e videoartisti - Vol. II (2012); A tu per tu con gli artisti che usano la fotografia - Vol. III (2013); A tu per tu – Fotografi a confronto – Vol. IV (2017); Cake. La cultura del dessert tra tradizione Araba e Occidente (2013), progetto a sostegno di Bait al Karama Women Center, Nablus (Palestina). E’ autrice anche Taccuino Sannita. Ricette molisane degli anni Venti (ali&no, 2015) e Isernia. L’altra memoria – Dall’archivio privato della famiglia De Leonardis alla Biblioteca comunale “Michele Romano” (Volturnia, 2017).

Articoli recenti

  • Mostre

L’universo fiabesco di Wael Shawky prende vita nell’ala Tribuna di Palazzo Grimani a Venezia

Il Museo di Palazzo Grimani di Venezia, in collaborazione con il Parco Archeologico di Pompei, presenta la mostra personale di…

9 Maggio 2024 0:02
  • Mercato

Phillips, all’asta la collezione di orologi di Guido Mondani

Più di 40 orologi da polso tra Longines, Rolex e Patek Philippe. Dopo 18 anni dalla prima vendita leggendaria, Guido…

8 Maggio 2024 20:38
  • Street Art

The Wallà: una nuova tappa per il progetto di Street Art nel trevigiano

Per l'apertura della nuova stagione del progetto di riqualificazione urbana The Wallà, a Riese Pio X, nel trevigiano, un doppio…

8 Maggio 2024 18:43
  • Musei

Elsa Barbieri è la nuova direttrice del Museo d’Arte Contemporanea di Cavalese

Per i prossimi tre anni, Elsa Barbieri assumerà l'incarico di coordinatrice artistica del Museo d’Arte Contemporanea di Cavalese, prendendo il…

8 Maggio 2024 18:14
  • Attualità

Una mecenate abbandona il Palais de Tokyo. La causa? Una mostra filopalestinese

La collezionista Sandra Hegedüs si è dimessa dall’associazione degli Amici del Palais de Tokyo, a causa di una mostra considerata…

8 Maggio 2024 17:03
  • Mostre

Perché, quindi, non mettere in movimento le forme plastiche? Calder, a Lugano

Sphériques, mobiles, stabiles, standing mobiles e constellations: con oltre 30 capolavori, creati tra il 1931 e il 1960, il MASI…

8 Maggio 2024 16:00