Laddove tutti vogliono esibire qualcosa, l’artista inglese Graham Gussin – in mostra per la seconda volta presso la galleria Primo Piano – ostenta in una foto i palmi delle mani vuoti: un manifesto eloquente della sua attività artistica. La sua analisi, che si avvale di diversi media, ha infatti come oggetto il tema del vuoto, dell’assenza, a cui si accompagna la volontà costante di indicare la posizione in cui si è svolto l’evento da lui voluto. Gussin nega la propria presenza e quella del fruitore nell’istante stesso in cui si svolge
A questa maniacale esigenza di definizione fanno eco per contrasto altri lavori che presuppongono invece il concetto di un luogo e di un tempo indefinito, come se fosse irrilevante conoscerne i dettagli. All’improvviso lo spettatore viene coinvolto da un suono greve che rimbomba e penetra a fondo nel suo
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