Categorie: roma

fino all’8.III.2007 | Rachel Whiteread | Roma, Galleria Lorcan O’Neill

di - 1 Marzo 2007

L’immagine, per quanto pura sia, conserva una traccia di materialità, qualcosa di rugoso e, poiché rinvia fatalmente al mondo, comporta per ciò stesso un elemento di incertezza e di perturbamento” (Fascinazione della cenere, a cura di A. Rigoni, il notes magico, Padova 2005). Questa frase di Cioran spiega bene ciò che si prova guardando i lavori di Rachel Whiteread (Londra, 1963). Presenze dall’aspetto stranamente familiare -come un deja vù- eppure non immediatamente riconoscibili. Un mobile o un utensile d’uso domestico si trasformano compiutamente in un’opera evocativa attraverso il calco al negativo della loro forma, che trattiene in sé le tracce fisiche dell’oggetto, il ricordo del suo contatto.
Pochi giorni dopo l’apertura della retrospettiva a lei dedicata dal Madre di Napoli, la Whiteread -una delle artiste inglesi più apprezzate e riconosciute a livello internazionale- è a Roma per inaugurare alla galleria Lorcan O’Neill la sua prima personale italiana. La mostra raccoglie una serie recente di sculture e disegni, in cui l’artista sviluppa la ricerca iniziata nel 2005 con l’imponente installazione creata per la Tate Modern, Embankment, composta da 14 mila calchi in gesso riproducenti il volume interno di scatole di differente forma e dimensione. Le superfici usualmente nascoste di quegli imballaggi, caratterizzate dall’ordito lineare del cartone e segnate dalle impronte prodotte dalle merci un tempo custodite, venivano svelate ed esposte. Ideato dall’artista in seguito al ritrovamento di un vecchio scatolone con i propri effetti personali, questo ready-made fabbricato in serie diviene ora il modulo di un’infinita varietà di composizioni, dove un certo grado di determinazione si mescola ad un’attitudine più casuale e informale. Attitudine che ricorda il nostro modo abituale di appoggiare oggetti in casa o, più in genere, in uno spazio, dando vita ad installazioni giocate sull’articolazione tra pieni e vuoti, elementi orizzontali e verticali e definite da una relazione ambigua tra spazio positivo e negativo. Un’ambiguità già intrinseca al processo di realizzazione di modelli da stampo (in cui i negativi diventano positivi e viceversa) e che costituisce uno dei motivi centrali della poetica dell’artista inglese. Tanto da spingere Paul Coldwell ad avanzare un confronto diretto tra il suo lavoro e le nature morte di Giorgio Morandi nella mostra Morandi’s Legacy: Influences on British Art, realizzata nel 2006 presso la Estorick Collection of Modern Italian Art a Londra.
Il riferimento a Morandi, ma forse anche agli intricati assemblaggi in legno di Louise Nevelson, è evidente nelle opere più recenti, costituite da composizioni di calchi di piccole scatole disposte su mensole o all’interno di armadietti di metallo. Qui il colore, usato sempre in modo sottile e indiretto, è modulato in una smorzata gamma cromatica rispondente alla necessità, spiega l’artista, di “trovare il tono giusto per un determinato momento”.

articoli correlati
Rachel Whiteread in mostra al Madre di Napoli

francesca franco
mostra visitata l’8 febbraio 2007


fino all’8.III.2007 – Rachel Whiteread – New Sculptures and Drawings
Galleria Lorcan O’Neill, Via degli Orti d’Alibert, 1E – 00165 Roma
+39 0668892980 (info) / www.lorcanoneill.com / mail@lorcanoneill.com
8 febbraio – 8 marzo 2007 – ingresso libero


[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30
  • Musei

Riapre la Pinacoteca di Ancona: nuova vita per il museo Francesco Podesti

La Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona riapre al pubblico dopo due anni di chiusura, con un nuovo allestimento delle…

6 Dicembre 2025 10:30
  • Mercato

Cani-robot e opere oversize: dentro le due anomalie di Art Basel Miami Beach

Tra intelligenza artificiale, installazioni monumentali e video immersivi, i settori "Zero 10" e "Meridians" mostrano come la fiera di Miami…

6 Dicembre 2025 10:18