Emiliano Maggi, THE CLUB | Nomas Foundation

di - 12 Settembre 2019

Riprendendo le parole di Judith Butler “Se il corpo non è un ‘essere’, ma un confine variabile, una superficie la cui permeabilità è regolata politicamente, una pratica di significazione all’interno del campo della cultura fatto di gerarchia di genere ed eterosessualità obbligatoria, allora quale linguaggio ci resta per comprendere questa attuazione corporea, il genere, che costituisce la propria significazione ‘interiore’ sulla sua superficie?”.

Mezzi busti, sculture dalle grandi e piccole dimensioni -tutte in ceramica- sono vestite da abiti suntuosi e appariscenti che tra pizzi, merletti, sete abbracciano corpi e celano anime impossibilitate ad esprimersi. Sembra come se si muovessero tra banchetti e feste regali dove i diktat riecheggiavano spietati e dittatoriali. Sguardi, gesti e codici di un’espressività tanto silenziosa quanto potente trovava la sua libertà nei retroscena delle corti più fascinose, dove il buio regnava sovrano, le mani si legavano e i cuori battevano all’unisono. Cos’è in fin dei conti un vestito se non una seconda pelle nella quale muoversi? Ma è proprio quella la pelle che si vuole abitare? Oppure, sotto a quelle preziose stoffe magistralmente cucite, c’è una fluidità che va oltre l’apparenza e scava in profondità dove solo un occhio attento e sensibile può arrivare?

Emiliano Maggi, THE CLUB, Nomas Foundation, Roma, courtesy Operativa Arte Contemporanea

La ricerca portata avanti da Emiliano Maggi -tra disegni e sculture- si muove ponendo l’attenzione sulla fluidità di genere. Un genere categorizzato e improntato su canoni conformi ad una società che muove attorno al perno dell’uomo e -non per questo necessariamente giusti- che spesso hanno alterato l’impronta d’immagine che si doveva tenere annientando la natura di un corpo, di un’anima, di una persona.

La ceramica trova forma sotto le mani di Maggi con estrema delicatezza. Le sculture sono rese in maniera superba. Ma chi c’è dietro quei mezzi busti? Chi sono le figure che animano le vignette osé dal tratto fino e delicato? Nessuno lo sa. I volti sono celati da cappelli dalle falde larghe, da personaggi posti in tre quarti e da acconciature ardite. Un eros svelato dove le anime si liberano dalla società e si uniscono alla naturalità. I volti dei busti sono appena accennati, i tratti non sono definiti come i costumi. Gli occhi, specchio delle anime vive non ci sono. Si devono cercare nella lavorazione, nel nostro io.

Nell’ultima sala un susseguirsi di braccia fuoriescono dalle pareti. Queste si muovono con gesti danzanti portandoci all’interno di un ritmo che ora prende e ora lascia, facendoci ruotare tra gonne ampie e guanti baroccheggianti.

Nomas Foundation, fondata dai collezionisti Stefano e Raffaella Sciarretta nel 2008, è anche vincitrice italiana del Montblanc Arts Patronage Awards 2019. Un omaggio che sottolinea la dedizione condotta nella promozione di arte e cultura dove Nomas viene premiata per il suo costante impegno nella ricerca e nella sperimentazione sulla base delle pratiche artistiche contemporanee con mostre, talks, seminari, convegni, laboratori, progetti sull’education, coinvolgendo scuole, università, musei e fondazioni.

Valentina Muzi

Mostra visitata il 24 maggio 2019

Dal 24 maggio al 20 settembre 2019

Emiliano Maggi, THE CLUB

Nomas Foundation

Viale Somalia 33, Roma

Orari: martedì-venerdì, 14.30-19.00

Info: www.nomasfoundation.com – 06 86398381

Articoli recenti

  • Attualità

Città d’arte sotto pressione, se ne parla alla fiera Più libri più liberi

Alla Nuvola di Roma, in occasione della fiera Più libri più liberi, l’Associazione per l’Economia della Cultura apre un confronto…

5 Dicembre 2025 9:29
  • Libri ed editoria

Più libri più liberi 2025: la necessità del libro nel dibattito culturale contemporaneo

Fino all'8 dicembre Roma Convention Center – La Nuvola ospita l'edizione 2025 di "Più libri più liberi", la fiera nazionale…

5 Dicembre 2025 0:02
  • Mostre

Otto mostre site specific per il 2026 – 2027 di Pirelli HangarBicocca: i protagonisti

Da Benni Bosetto a Rirkrit Tiravanija, passando per un omaggio a Luciano Fabro: annunciate le mostre che animeranno gli spazi…

4 Dicembre 2025 18:43
  • Progetti e iniziative

Biscardo for Arts: arte e cultura vinicola per scoprire i luoghi storici di Verona

Un viaggio in quattro cortometraggi per raccontare quattro luoghi storici di Verona attraverso la calligrafia, la scultura, la musica e…

4 Dicembre 2025 17:37
  • Fotografia

Fotografia come veicolo di consapevolezza sociale. Walter Rosenblum raccontato dalle sue figlie

In occasione della mostra al Centro Culturale di Milano, abbiamo incontrato Nina e Lisa Rosenblum, figlie del celebre fotografo americano…

4 Dicembre 2025 17:00
  • Teatro

Dracula, il sogno di un corpo immortale nella pièce di Sinisi e De Rosa

Andrea De Rosa porta in scena il Dracula nella scrittura di Fabrizio Sinisi: il Teatro Astra di Torino si tinge…

4 Dicembre 2025 14:34