E così il “Viaggio in Sicilia” compiuto da Croce
Taravella, che ha percorso l’isola appuntando i suoi sguardi per mezzo delle polaroid, si concretizza in un ciclo di pitture di grande formato, in mostra negli spazi dell’ex convento del Carmine di Marsala, dove rimarrà fino al 18 febbraio 2001, a cura di Sergio Troisi. Cinquanta le opere esposte, che prediligono le vedute delle zone interne della Sicilia, dove la natura possiede le sfaccettature più estreme del lirismo e dell’asprezza
formale, che sulla tela guidano la mano dell’artista ad una differente stesura del colore, ora grondante ora raggrumato, sempre caratterizzato da un impeto gestuale di grande forza.
Viaggio e paesaggio, d’altronde, sono un binomio plurisecolare, dai vedutisti del gran tour alle pitture che tanta diffusione ebbero specie tra gli artisti siciliani dell’ottocento, e che tra i contemporanei annoverano Piero Guccione con le sue vedute ad un passo dal puro miraggio. Le pitture di Taravella dialogano immediatamente con lo spettatore, trasmettendo quella carica emozionale che d’altronde è nota caratteristica della sua opera, dove la realtà è narrata da cromie stravolte per meglio essere credibili. Il rosso fuoco del cielo lascia di volta in volta spazio al fuxia, al glicine, ad un grigio cangiante di colori, camaleontico e inafferabile come i sussulti dell’animo. E seguendo le “Strade provinciali” che quasi sempre danno titolo alle pitture, in un vagare misterioso e ondivago, si scoprono i verdi che si intrecciano avvolgendosi su se stessi, il bianco che diviene pietra, mentre i segni neri si trasfomano in filari di alberi sottili. Il mare, nei rari paesaggi in cui è presente, è quello formato dai cristalli delle saline marsalesi.
Ed è proprio nelle due pitture dedicate alle saline che Taravella geometrizza il paesaggio, giungendo ad un’astrazione raffinata, dove la griglia che contiene preziosi frammenti cromatici compone il patchwork policromo di tutti i colori dell’Isola. La mostra è accompagnata da un catalogo con un testo del curatore.
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Che schifo! é passato del tempo ma il ricordo di questa pessima mostra mi è rimasto dentro, oggi ho l'opportunità di scriverlo, che schifo! Che schifo! Vi prego mai più Taravella a Marsala! Mai Taravella.... e basta!