La project room di Riso, che ospita il progetto curato da Helga Marsala PPS//Meetings, giunge al suo terzo appuntamento, delineando sempre piĂš il suo impegno dâindagine alternativa. La doppia personale Magick vede lâesperienza diretta del paesaggio mediterraneo diventare pretesto per lavori che, a diversi livelli, lo evocano sottilmente.
Orazio Battaglia (Modica, Ragusa, 1977; vive a Roma), ricordando il simbolismo esoterico delle incisioni di DĂźrer, opera da alchimista, rincorrendo lo spirito della materia. La sostanza fisica utilizzata â zolfo, vino, acqua, olio, pastello â conferisce ai lavori una dimensione fortemente antropologica. Il labirinto argenteo tracciato sul pavimento culmina nellâinstallazione dallâideale forma triangolare: a disegnarne i vertici sono le acque dei tre mari che bagnano la Sicilia, custoditi in ampolle di vetro. Una struttura che gioca con lâidea di equilibrio e ritorno allâunitĂ primordiale, reinterpretando un simbolo dalle forti implicazioni sacre e cabalistiche.
I pastelli della serie Progetto Magick, dominati da cromatismi uniformi, sono di notevole intelligenza visiva. Supporti chiari sostengono sacro e profano: dalle tre sante siciliane, unite in unâunica severa effige oracolare, ai riferimenti al mondo dei tarocchi. E ancora figure tridimensionali incastonate in uno spazio piatto, neutro, restituito dal tratto nero su fondo nero: dallâoscuritĂ emergono, via via che lâocchio si abitua, apparizioni rivelatrici e profetiche.
Il lento processo dâindividuazione dei contorni coincide con il prender forma di una visione precisa, che libera dai lacci illusori della realtĂ . Un unico registro espressivo, che spinge le immagini verso lâuniformitĂ lirica del monocromo, annulla le coordinate storiche a cui farebbero riferimento i soggetti, per reinventare suggestioni architettoniche e paesaggistiche legate alla Sicilia. Ed è unâoscuritĂ che non fa paura neanche quando affiora il teschio, esplicito memento mori: è lâessenza della natura in cui tutto è frammento dellâeterno ripetersi del ciclo di vita, morte e rinascita.
Emanuela Nobile Mino, in qualitĂ di guest curator, propone la video playlist
A Kind of Magic. Youtube è il serbatoio da cui pesca storie dellâassurdo, legate alla potenza dellâimmagine filmica o artistica: i trucchi del cinema dâepoca o le piccole magie che animano certi esperimenti di videoarte danno vita a un susseguirsi di suggestioni incongrue e proprio per questo ipnotiche.
Il video
A Nothing with a Vengeance di
Duncan Marquiss (Dumfries, 1979; vive a Londra)
è girato nel 2006 a Scicli in occasione di una residenza alla Galleria Montevergini di Siracusa. Lâosservatore si trova a spiare un rituale fatto di gestualitĂ ancestrali, un universo primigenio che sembra attingere al mito della caverna di Platone. Ombre di misteriose presenze umane danzano, godono, lottano, connotandosi come presenze inquietanti ammantate di un primitivo senso di minaccia. Quello di Marquiss è un esercizio tecnologico che sollecita la psiche, accostando lâocchio allâarcano, lĂ dove coesistono realtĂ e sogno, uomini e demoni, vivi e morti.
Come se, raggiungendo la dimensione dello stupore e affidandosi ad aperture inimmaginabili fondate sulla magia, fosse possibile annullare dentro la visione ogni necessario riferimento al reale.
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dal 20 gennaio 2011 al 3 febbraio 2011
PPS//Meetings #3 â Magick
a cura di Helga Marsala ed Emanuela Nobile Mino
Riso â Museo dâArte Contemporanea â Palazzo Belmonte Riso
Corso Vittorio Emanuele, 365 â 90134 Palermo
Orario: da martedĂŹ a domenica ore 10-20; giovedĂŹ e venerdĂŹ ore 10-22
Ingresso: ⏠6; ridotto ⏠1
Info: tel. +39 091320532; fax +39 0916090166; info@palazzoriso.it; www.palazzoriso.it
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