Siano esse Sante o puttane, malafemmene o eterni Dei, l’altra metà del cielo ispira da sempre poeti e scrittori. L’essenza complessa di genere è l’idea su cui Silvia Sfrecola, curatrice della mostra, coadiuvata da Fabiola Favilli, delegata alle politiche culturali del comune hanno impostato la prima edizione di Castello in Arte, rassegna di Arte Contemporanea a Castiglione della Pescaia che vede confrontarsi diciassette artisti con la molteplicità della natura femminile, con questo splendido miscuglio di tenerezza e passionalità, di odio e di amore.
Il percorso della mostra si snoda lungo le stradine del borgo medievale e come il parroco di De Andrè Con la Vergine in prima fila e Boccadirosa poco lontano ci porta a spasso per il paese con l’amore sacro e l’amor profano.
Amore sacro: donna come vita nel cortometraggio di Erich Breuer in cui, fotogramma dopo fotogramma scorrono bellissime le immagini del video Ciro norte dove l’autore ci conduce in un viaggio fantastico verso l’unica meraviglia; la Madre dell’esistenza, il cuore rosso e pulsante di una donna. Simulacro salvifico di un peregrinare spesso pericoloso e dolente. Il filmato fa parte della collezione permanente Film-Video del MOMA di New York.
Non più madre ma Domina è la donna di Sofia Maglione, padrona di se stessa, altera con quei lineamenti taglienti e crudeli. Sembra avere in pugno la vita e la sua sessualità, androgina ma affascinante.
In via del Recinto incontriamo un mago del photoshop Alessandro Bavari. L’artista elabora le sue foto e vi interviene pittoricamente con una professionalità e una creatività sorprendenti offrendoci in Ragazza in gogna, in Birsa vede il proprio destino e soprattutto in Ofelia dei capolavori di bravura. Donne dall’espressione intensa e inquietante, donne fiere anche se sottoposte alla gogna, donne fantastiche in un mondo che ha del magico e del surreale.
Così diverse, ma fresche e altrettanto splendide le immagini del giovanissimo Samuele Russo. Le sue foto in bianco/nero con lievi tocchi di colore rappresentano la puella, la donna amata, visione languida e dolce, ma anche sensuale, lontana e sognata,
Con loro Vittorio Valente, Francesca Scammacca, Giuliana Bocconcello, Giuseppe Colangelo, Sara Righi, Rosaria Iazzetta, Silvana Leonardi, Grazia Imperio, Lorenzo Sole, Corrado Bonomi, Nuccio Leoni, Danilo Busia e Marco Porta ci conducono attraverso un percorso vario e complesso che risuona come un inno alla donna e alla sua femminilità qualunque ruolo rivesta e di qualunque sembianza si ammanti.
daniela cresti
La nascita della Sonnabend Collection Mantova, dentro il restaurato Palazzo della Ragione — inaugurata il 29 novembre 2025 con 94…
Alcuni dei suoi edifici sono i più importanti al mondo: Frank Gehry, colui che ha praticato l'architettura, o forse più…
La Società delle Api nomina Luca Lo Pinto come direttore artistico: la Fondazione creata da Silvia Fiorucci sposta a Roma…
Fino al 22 marzo 2026, la Fondazione Luigi Rovati celebra i Giochi Olimpici con una mostra che unisce storia, arte…
È morto Giovanni Campus: se ne va un protagonista rigoroso e appartato dell’arte italiana del secondo Novecento, tra gli innovatori…
La pollera, da indumento retaggio di subordinazione femminile nell'America Latina a simbolo di emancipazione internazionale: la storia del collettivo ImillaSkate,…