Riposatevi accanto a 8½, l’installazione del gruppo Orizzontale, vincitore del contest YAP MAXXI 2014, in piazza Boetti. Volete stare all’ombra e al fresco dell’aria condizionata, ma allo stesso tempo coccolare i vostri occhi con la luce e la rarefazione dei colori? Allora avete a disposizione la bellezza delle opere di “Un giorno così bianco, così bianco”, di Ettore Spalletti. Percorso energico, inno alla differenza del pensiero e ad una diversità creativa, architettonica, di design? C’è Gaetano Pesce che vi aspetta con “Il tempo della diversità”.
C’è altro, nell’estate del Museo delle Arti del XXI Secolo? Si, potete farvi un’idea di quanto la giovane Italia sia creativa, con le Design Destinations e i quattro giovani partecipanti del Premio MAXXI 2014, con le opere di
Yuri Ancarani, Micol Assaël, Linda Fregni Nagler e della vincitrice
Marinella Senatore e le “Geografie Italiane” di
Studio Azzurro, che racconta con suoni, immagini, monitor e touch screen gli ultimi 50 anni di architettura in Italia. Stasera poi, alle 21, il film
Là Bas – Educazione criminale, con il talk del regista
Guido Lombardi, nell’ambito delle serate di
Play with cinema, e se non vi basta sappiate che il MAXXI vi trova anche lavoro, lanciando un appello per sette danzatori professionisti: i coreografi
Annie Vigier e Franck Apertet (
www.lesgensduterpan.com) cercano 7 figure per realizzare, dal 12 al 16 novembre nelle gallerie del MAXXI, la performance
Pièce en 7 morceaux, in occasione della mostra “Open Museum, Open City”.
Già, perché l’autunno del MAXXI si presenta rovente di iniziative da, appunto, “Open Museum Open City”, progetto tutto da ascoltare, a “Bellissima”, una mostra sull’alta moda italiana, fino alla personale dedicata a Huang Yong Ping e “Architecture in Uniform”. Ma di questo avremo modo di parlarne. Intanto si resta aperti anche a ferragosto!
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Ottimo lavoro sia di qualità che di fattura , questa sarà l'essenza dell'anima dell'arte, ma come si può censurare un bel bambolotto semplice nel suo genere capisco che non tutti sono d'accordo ma l'arte e pur sempre provocazione e poi dico quando organizzate una mostra vuoi musei cercate sempre lo scoop bene così sbagliando si impara ottima scelta le opere di Dinos and Jack Chapman vorrei aggiungere basta pensare alla scultura del David di Michelangelo esposta nel piazzale degli Uffizi di Firenze, anche tale scultura venne censurata dalla chiesa. La bellezza rimarrà sempre soggettiva tutto il contrario di tutto by Roberto Scala
Ma dai non si vede niente e solo mistificazione
Nota critica by Roberto Scala