Categorie: Speednews

Anche le opere d’arte viaggiano in metropolitana. Ci hanno pensato a Mosca, che ha trasformato un vagone metro in una galleria d’arte “mobile”

di - 3 Agosto 2012
La sua architettura spettacolare è famosa nel mondo, ma la metropolitana di Mosca ha puntato ancora più in alto. Come potrebbe essere altrimenti in un luogo dove trascorrono gran parte della loro vita circa 6,6 milioni di persone al giorno? Tenendo conto delle peculiarità di questo spazio, nella metro si sono da sempre sviluppate molte attività e programmi, spesso culturali, al fine di rendere il tragitto più piacevole ai passeggeri che spesso devono trascorrere ore bloccati nei vagoni per spostarsi. Uno di questi programmi è stato un tale successo che l’amministrazione della metropolitana moscovita ha deciso di istituirlo in modo permanente.
Sta infatti circolando per la città uno dei convogli con dipinti di artisti del XVIII, XIX e XX secolo dando vita ad una vera e propria galleria mobile. Così Mosca è diventata l’unica città al mondo, secondo gli organizzatori di questo programma, in cui è possibile visitare una mostra di pittura durante il viaggio sotterraneo. Il treno, soprannominato “Akbarel” (Watercolor), espone tra i 35 e 45 quadri e ha iniziato a correre sulla linea metropolitana di Mosca il 1 giugno 2007. Da allora ha esposto dipinti donati da alcune delle gallerie più importanti del paese, compreso il Tretyakov, una delle più importanti nella capitale. Inizialmente solo per qualche ora al giorno, fino ad arrivare a circolare per tutto il giorno. In cinque anni ha ospitato differenti mostre, ed al momento comprende opere di artisti del calibro di Karl Briullov, Deyneka Aleksandr e Vladimir Lebedev. Secondo il sito ufficiale della metropolitana di Mosca, l’obiettivo principale di questa iniziativa è «Ricordare ogni giorno la bellezza che spesso passa inosservata». È difficile sapere se si è ottenuto un risultato positivo o meno tra i viaggiatori moscoviti, ma per il visitatore occasionale e per i turisti, non è un’opportunità da poco godere della visione di arte anche in un tragitto “morto” come può essere un viaggio in metropolitana. (Francesca Iani)

Articoli recenti

  • Fotografia

Un immaginario paradossale: la mostra di Deloitte Photo Grant 2025 alla Triennale di Milano

Dal lutto reinventato di Idun-Tawiah alle regine popolari di Ferrero, fino alla ribellione delle donne iraniane secondo Moeini: il Photo…

13 Dicembre 2025 15:00
  • Libri ed editoria

Milano messa in opera: un libro racconta la città attraverso lo sguardo pittorico di Marina Previtali

Esce per Silvana Editoriale “Marina Previtali. Milano messa in opera”, volume curato da Lorenzo Valentino che restituisce un ritratto stratificato…

13 Dicembre 2025 14:15
  • Mercato

La Reggia di Versailles ha acquisito una rara tabacchiera della collezione Rothschild

È stata commissionata da Madame Adélaïde, figlia di Luigi XV, sul finire del Settecento. Questo dicembre, è andata all’asta a…

13 Dicembre 2025 13:48
  • Musei

MAAM: la nuova vita del primo museo abitato nella periferia di Roma

Il MAAM di Roma è stato il primo museo abitato del mondo: attualmente quasi 200 persone convivono oltre 500 opere…

13 Dicembre 2025 12:30
  • Progetti e iniziative

Brera compie 250 anni e li celebra con mostre e progetti sulla formazione artistica

Nel 2026, l’Accademia di Belle Arti di Brera celebrerà un quarto di millennio con un programma diffuso che coinvolgerà Milano…

13 Dicembre 2025 11:30
  • Mostre

La pittura onirica di Oliver Bak sembra sul punto di scomparire nello spazio

Lo spazio espositivo Indipendenza presenta a Roma la pittura dell'artista danese Oliver Bak: in mostra opere sospese tra sogno e…

13 Dicembre 2025 10:30