Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…
A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…
Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…
In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…
La Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona riapre al pubblico dopo due anni di chiusura, con un nuovo allestimento delle…
Tra intelligenza artificiale, installazioni monumentali e video immersivi, i settori "Zero 10" e "Meridians" mostrano come la fiera di Miami…
Visualizza commenti
Non rivelo la sorpresa della notizia, tra l'altro una delle poche faccende discrete, nel senso di tranquille, del film.
Nel suo totale l'ho trovato un capolavoro, del trash ma nella sua accezione positiva, davvero gustoso e, oltre alla presenza della Barale un richiamo nel senso appena detto, il protagonista risulta davvero improbabile di suo sin dai primi momenti con delle successive ed esilaranti evoluzione nell'atteggiamento e rivelazione di carattere. Poi, le figure dei due galleristi quella berlinese e quello romano messe giù sublimi nelle loro macchiette, per non dire delle ambientazioni da intendersi cupe e torbide come la casa di Rubini un vero spettacolo. Nei titoli di coda un elenco infinito di opere per giocare a "l'avevo notatio io che c'era questo e pure quell'altro"