La project-room di un museo, ma senza il museo. Non un museo, ma comunque uno spazio “storico” per la scena dell’arte contemporanea di Milano: sede della Galleria De Carlo fino al 1992, poi casa-studio di Patrick Tuttofuoco.
Questo sarà
Peep-Hole (spioncino), nuovo spazio non-profit che nasce a Milano con l’obbiettivo di suggerire uno sguardo più attento verso le pratiche artistiche contemporanee attraverso un programma di mostre, pubblicazioni, lectures e conversazioni. E nasce grazie al supporto fondamentale degli artisti che hanno donato le loro opere a sostegno dell’attività e della programmazione.
La mostra di esordio – proprio nel giorno del Ringraziamento, da qui il titolo
Thanksgiving – presenta al pubblico queste donazioni di oltre 30 artisti italiani delle ultime tre generazioni, con opere di diversa natura come disegni, sculture, fotografie e dipinti, alcune delle quali realizzate appositamente per l’occasione.
Il progetto, ideato da Vincenzo de Bellis, Bruna Roccasalva e Anna Daneri, vede quindi il contributo di
Mario Airò, Francesco Arena, Stefano Arienti, Riccardo Beretta, Simone Berti, Rossana Buremi, Gianni Caravaggio, Valerio Carrubba, Roberto Cuoghi, Patrizio Di Massimo, Lucie Fontaine, Luca Francesconi, Christian Frosi, Anna Galtarossa, Francesco Gennari, Giovanni Kronenberg, Jacopo Miliani, Liliana Moro, Adrian Paci, Diego Perrone, Cesare Pietroiusti, Luigi Presicce, Riccardo Previdi, Moira Ricci, Pietro Roccasalva, Lorenzo Scotto di Luzio, Luca Trevisani, Patrick Tuttofuoco, Ian Tweedy, Vedovamazzei, Luca Vitone.
In occasione di Thanksgiving verrà presentato
Peep-Hole Sheet, un trimestrale di scritti d’artista dedicato ogni volta ad un singolo artista, con un testo inedito i cui contenuti e il cui formato sono completamente liberi. Il programma del project space inizia il 17 dicembre con un progetto site specific che vede protagonista l’artista turco
Ahmet Ögüt, prima personale in Italia dell’artista che ha rappresentato la Turchia nell’ultima
Biennale di Venezia.
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