La scelta di certe immagini anziché di altre degli eventi bellici consente di condizionare in modo decisivo gli utenti dell’informazione, fino ad arrivare ad una vera e propria manipolazione delle notizie. La Storia, in fondo, è sempre stato una sorta di manufatto realizzato per i posteri, ma tutto oggi ciò è particolarmente vero in quanto qualsiasi evento esiste nella misura in cui viene ripreso e riflesso dai mass media.
La mostra “Attack!” è concepita come una investigazione artistica nel campo della manipolazione mediatica degli eventi e dalla cosiddetta “estetizzatone” dell’orrore bellico.
Qual è la relazione tra questo tipo di immagini e la memoria individuale?
Cosa esse ci permettono di vedere e di capire che altrimenti non avremmo percepito?
Gli artisti che partecipano alla mostra hanno cercato, attraverso una serrata analisi dei testi e delle immagini che raccontano (e manipolano) le distruzioni e le sofferenze causate dalla guerra, di contrapporre a queste le loro “immagini di guerra”. Nel fare ciò questi artisti riflettono sia le nuove forme (con le strategie economiche e geopolitiche che li condizionano) nei quali i conflitti contemporanei si stanno trasformando, sia le loro influenze sull’identità personale, familiare e nazionale degli artisti stessi. Naturalmente traspare anche l’atmosfera di paura e sospetto che in modo quasi paranoico avvolge il mondo dopo l’11 Settembre 2002.
Inoltre la mostra è anche una interessante ricognizione su come gli elementi dell’immaginario bellico sono penetrati nell’iconografia della cultura popolare.
Tra ceramiche e e fantascienza speculativa, proponiamo un itinerario tra le mostre più interessanti da visitare a Miami per iniziare…
Legge di Bilancio 2026, cosa cambia per cultura e turismo, dai nuovi fondi per musei e creatività al Bonus Valore…
Una selezione di lotti speciali e dei rispettivi prezzi di aggiudicazione, dal record milionario di François-Xavier Lalanne alle iconiche lampade…
Dal racconto dei maestri all’esperienza immersiva, fino al teatro come atto politico: il 2025 non ha smesso di interrogare la…
Ultima replica alla Scala per Lady Macbeth del distretto di Mcensk di Šostakovič: un capolavoro musicale potentissimo che, in questa…
La 18ma edizione della Biennale di Istanbul avrebbe dovuto svolgersi su tre anni ma ha chiuso dopo due mesi, a…