Cinque le serate a tema -spesso affiancate da mostre o installazioni che rimarranno visibili fino al 19 giugno in orari serali o su appuntamento- ognuna curata da un esperto nel settore.
Kustom kulture e Visionary art (a cura di Luigi Leonidi, venerdì 11 giugno) prende in esame i rapporti fra l’immaginario kustom delle auto e moto (ma non solo) personalizzate e decorate tipiche della tradizione californiana e l’arte visionaria. Dopo la presentazione verrà inaugurata la mostra Visionary Art , che raccoglie le opere di studenti dell’Accademia sul tema. Nel giardino di Villa Serena avrà poi luogo una sfilata di moto, biciclette e tavole kustom decorate; una forma di moderno artigianato legato alla personalizzazione spontanea dei mezzi di spostamento.
Net art(a cura di Massimo Vicentini -artista emergente nel campo del multimedia- sabato 12 giugno) si occupa invece della realizzazione di progetti di rete resi possibili dal web. Nel corso della serata sarà presentata l’istallazione interattiva multiutente U>model_2.0. Brain.washer.engine, un progetto-indagine (semi – serio) sull’universo dei modelli comportamentali generati dalla società dei consumi di massa.
Underground design (a cura di Danilo Danisi –autore dei più riusciti manifesti del TPO di Bologna-, giovedì 17 giugno) prende invece di mira la tradizione della grafica destinata alle produzioni fuori dal mainstream. Alla presentazione seguirà l’apertura della mostra Via Zamboni V.R, (vertical rusch, secondo un neologismo anglo bolognese) dedicata ai protagonisti della ricca scuola di graphic design bolognese che negli anni Novanta si sono impegnati in quest’ambito.
Street Art (a cura di Roberto Malpensa, venerdì 18 giugno) si occupa della ricchissima vicenda del tag writing e della street art in genere. Dopo la presentazione nel giardino di Villa Serena avrà luogo la performance spray di due noti gruppi di writers, che realizzeranno con la collaborazione di alcuni studenti un lavoro su pannelli di ampie dimensioni.
Live Media (a cura di Nicola Mariani, sabato 19 giugno) racconta le vicende della scena che dal vjing si è evoluta nella ricerca di sempre più sofisticate relazioni fra suono e immagine intessute in diretta attraverso performance audio-video. Dopo la presentazione seguirà nella sala al I piano la performance di Ok No e di Dev Null, due giovani crew particolarmente attive negli ultimi anni sulla scena italiana e internazionale, già presenti a manifestazioni di rilievo come Italian Live Media, che presenteranno in anteprima i loro nuovi lavori. Infine, un dj live set curato direttamente dagli studenti del corso.
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