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Che Piero Manzoni dissacrasse anche se stesso è cosa passata con la sua morte, ma che per strategie commerciali e pubblicitarie il Madre si inventasse i sacchetti portamerda canina, questo poteva venire in mente solo a chi con l'arte non ha niente a che fare, ed infatti al Madre tutto c'è meno che arte, forse è solo il luogo di rappresentazione del grande gruppo che affianca Bassolino nel suo delirio di onnipresenza nell'arte a Napoli.
Ma l'arte non era un bene collettivo!
Forse i sacchetti era meglio pensarli per tante "munnezze" che sono esposte nel museo e fuori.
Esimio Nappa, mi ha rubato l'idea! Io infatti volevo suggerire e proporre ai dirigenti del MADRE, dopo la "Merda di Artista", ormai storicizzata e quindi datata, una "fresca" esposizione, una vivace e variopinta collettiva di "Munnezza d'Artista" magari reperita nei vari quartieri napoletani e classificata, rigorosamente, a seconda del tempo di permanenza nelle nostre fiorite ed odorose vie cittadine. Chissà che non si arrivi alla costituzione di una Biennale di Nspoli, inagurata dal Governatore e dalla Sindaca con tutti i loro codazzi!... Meditate gente......
Meditate.