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Da pensionato a milionario. É un ex operaio della Fiat, che nel 1975 aveva acquistato senza saperlo un Gauguin e un Bonnard

di - 29 Dicembre 2014
Vi ricordate lo scorso aprile quando un Gauguin e un Bonnard furono ritrovati nella cucina di un pensionato siciliano 40 anni dopo essere stati rubati? Se avete perso questa incredibile notizia, ecco un breve riassunto.
La storia ha inizio nel 1970 a Londra quando le due tele, Fruits sur une table ou nature au petit chien e La femme aux deux fauteuils, vengono rubate dalla casa dei coniugi Marks e Kennedy. Solo qualche mese fa, dopo il ritrovamento, si è venuti a conoscenza dell’improbabile viaggio che le ha condotte in Sicilia. Si è scoperto che le due opere, dopo esser giunte in Francia, salgono su un treno Parigi-Torino, dove vengono abbandonate per cause sconosciute e consegnate all’Ufficio oggetti smarriti. Nel 1975 Ferrovie dello Stato mette all’asta tutti gli oggetti non reclamati e un operaio siciliano della Fiat nota i quadri e se li aggiudica insieme ad altri oggetti per un totale di 45mila lire. L’uomo non è un esperto d’arte, ne riconosce solo l’indiscussa bellezza e le appende nel suo salotto-cucina, prima a Torino e poi a Siracusa. È il figlio che dopo molti anni riconosce nelle tele un tratto familiare e consulta due esperti che a loro volta chiedono l’aiuto dei Carabinieri. La notizia sbalordisce la famiglia, improvvisamente sono in possesso di due opere preziosissime, il Gauguin ha un valore stimato di circa 35 milioni di euro e il Bonnard di 600mila euro. Il pensionato consegna spontaneamente le opere alla Procura che si mette in contatto con le autorità britanniche per stabilire la legittimità del possesso.
Ora, invece, si assegna ufficialmente la proprietà dei due quadri all’ex operaio di Mirafiori, trasformato da pensionato a milionario. Fortunatamente i coniugi Marks e Kennedy non hanno eredi e nessun altro ha vantato un diritto legittimo sulle opere d’arte. «Ho acquistato i dipinti in buona fede e le autorità lo hanno riconosciuto», ha affermato soddisfatto il pensionato.
L’uomo adesso sogna di vendere i quadri e di poter finalmente, dopo una vita passata a lavorare duramente in fabbrica, concedersi qualche lusso, come quello di andare in luna di miele con sua moglie. L’uomo, che ha preferito rimanere anonimo, ha dichiarato di voler tenere il Bonnard che per la famiglia riveste un valore sentimentale maggiore. Una storia a lieto fine, dove cambiando un po’ un famoso detto sarebbe il caso di affermare: “Compra l’arte e mettila da parte”! (Giulia Testa)

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