Tra sequel di pellicole cult, documentari incentrati su affascinanti personalità della contemporaneità, nuove prove di grandi autori e una selezione dei più interessanti film presentati ai festival internazionali, la prossima stagione cinematografica si presenta con un ricco menù, adatto a ogni tipo di palato.
Il primo titolo da segnare è in usci ta già a fine estate:
Félicité, di
Alain Gomis, premiato a Berlino, sarà in sala dal 31 agosto.
Véro Tshanda Beya Mputu, attrice non professionista, incarna la forza e il coraggio delle donne di Kinshasa, accompagnata dall’incredibile musica del collettivo congolese
Kasai Allstars. A settembre escono due grandi documentari. L’energia di
David Gilmour durante gli spettacolari concerti del 2016 all’anfiteatro di Pompei è raccontata in
David Gilmour: Live at Pompeii dallo stesso
Adrian Maben che, nel 1973, ci offrì lo storico
Pink Floyd: Live at Pompeii. La grande figura di
Franca Sozzani, invece, è celebrata dallo sguardo del figlio in
Franca: Chaos and Creation (il
trailer nella sezione video in homepage). L’impetuoso e rivoluzionario ruolo della storica direttrice di Vogue Italia è narrato attraverso interviste a grandi nomi della moda e dell’arte:
Donatella Versace,
Karl Lagerfeld,
Baz Luhrmann,
Marina Abramovic, per citarne alcuni. Il 28 settembre è prevista, poi, l’uscita di
Mother!, di
Darren Aronofsky, il celebre autore di
Requiem for a Dream e
Il cigno nero chiede a
Jennifer Lawrence di vestire i panni dell’ambigua protagonista in un disturbante thriller psicologico. Il film di Aronofsky è in concorso alla 74esima Mostra del Cinema di Venezia. L’ultimo film di
Sofia Coppola,
The Beguiled, presentato in concorso a Cannes, sarà in proiezione dal 14 settembre. Il 5 ottobre è la volta sul grande schermo dell’attesissimo
Blade Runner 2049 (nella foto in homepage), il sequel del film cult ambientato trent’anni dopo il primo, con
Harrison Ford e
Ryan Gosling nel cast. La regia è di
Dennis Villeneuve. Sempre a ottobre esce
Ammore e Malavita, inedito crime musical napoletano dei
Manetti Bros. che, dopo l’inaspettato successo di
Song ‘e Napule, si trovano in concorso a Venezia. Presentato in anteprima alla Quinzaine a Cannes e al Biografilm Fest di Bologna,
Nothingwood, documentario e opera prima di
Sonia Kronlund, è in uscita in Italia il 26 ottobre. Incentrato sulla filmografia, sgangherata e amatoriale, del regista, produttore e attore afgano
Salim Shaheen, questa pellicola riflette sul cinema inteso come motore universale di creatività, a dispetto della mancanza di mezzi o di velleità autorali. A novembre saranno in sala, invece, due film intimamente legati al mondo dell’arte contemporanea. L’intrigante esperimento di
Julian Rosefeldt,
Manifesto, in cui
Cate Blanchett (nella foto in alto) veste i panni dei più celebri manifesti della storia, è inizialmente concepito come un’installazione multischermo. Tutto da scoprire, poi, lo sguardo satirico sull’arte contemporanea del film vincitore della Palma d’Oro,
The Square, dello svedese
Ruben Östlund. Infine, a dicembre è fissata l’uscita di un altro sequel di sicuro successo:
Star Wars: Gli ultimi Jedi, diretto da
Rian Johnson, è il secondo capitolo della nuova trilogia. (
Stella Scabelli)