Prenderà il via il prossimo 4 aprile la mostra dedicata ai Della Rovere la nobile famiglia di origine savonese, che detenne il ducato di Urbino lungo tutto il XVI secolo e fino al 1631.
La dinastia, che contò tra i suoi membri i papi Sisto IV e Giulio II, chiamò a lavorare nei propri territori i maggiori nomi dell’arte Rinascimentale italiana e l’occasione permetterà di riconfrontare e riportare nei loro luoghi d’origine molti lavori di questi artisti.
Saranno circa 170 i lavori esposti, divisi in undici sezioni tematiche (che approfondiranno i successivi momenti dell’epopea Roveresca) e concentrati in quattro sedi espositive nei centri principali della vita e dell’attività della famiglia: Urbino, Senigallia, Pesaro, Urbania, secondo un modello oramai consolidato –quello del Museo diffuso- che negli anni passati ha dato frutti pregevoli come le mostre sul Gotico nelle Marche e sul Quattrocento a Camerino.
In occasione della mostra, Urbino tornerà ad ospitare la Venere nonché il ritratto di Francesco Maria I, sempre di Tiziano, così come a Senigallia si potrà ammirare la celeberrima Madonna di Senigallia di Piero della Francesca; sono inoltre previsti lavori di Raffello, Bronzino, del Barocci e del Signorelli , di Francesco di Giorgio Martini e Giovanni Santi, in gran parte provenienti da musei fiorentini, ed ancora, sculture, codici miniati, medaglie e una preziosa collezione di ceramiche.
La mostra resterà aperta dal 4 Aprile al 3 Ottobre 2004 e offrirà l’occasione anche per approfondire lo studio sulla committenza di una delle Signorie più potenti del panorama politico italiano del tempo e fonte di un mecenatismo capace di coinvolgere i nomi maggiori del panorama artistico italiano Rinascimentale.
I Della Rovere – Storia di una dinastia curata dal prof. Paolo Dal Poggetto vede come enti promotori, oltre alle amministrazioni locali interessate, la Regione Marche, la Soprintendenza di Urbino, le province di Ancona e Pesaro-Urbino.
[exibart]
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