La sua scomparsa va ad allungare un elenco di italiani illustri che ci è toccato salutare per l’ultima volta in questo 2007 appena concluso, da Luciano Pavarotti a Michelangelo Antonioni, a Luigi Comencini, a Gianfranco Ferrè. Eppure, pare aver voluto aspettare proprio l’ultimo giorno, forse per assaporare fino in fondo la grande retrospettiva inaugurata il 5 dicembre a Trieste, che ora assume i contorni di un estremo saluto.
Ettore Sottsass, novantenne grande architetto e designer, fondatore agli inizi degli anni ’80 a Milano del gruppo
Memphis, è morto nella sua casa milanese proprio nell’ultimo giorno del 2007. Nato nel 1917 a Innsbruck, Sottsass si laurea nel 1939 in architettura presso il politecnico di Torino. Nel 1947 apre a Milano uno studio da architetto e designer, partecipando diverse volte alla Triennale di Milano, ed in seguito, dal 1958, lavorando come consulente di design per la Olivetti. Nel 1976 riceve dal Royal College of Art di Londra la laurea honoris causa. Nel 1981, con amici ed architetti di fama internazionale, fra i quali
Michele de Lucchi, Arata Isozaki, Andrea Branzi, Hans Hollein, fonda a Milano il gruppo Memphis, aprendo la strada a molta avanguardia creativa dell’epoca. Fra i molti riconoscimenti guadagnati, il
Compasso D’Oro nel 1959 per il progetto del computer
Mainframe Elea 9003, l’
Officier de l’Ordre des Arts et Lettres de la République Française, nel 1992, il
Design Award del Brooklyn Museum di New York, nel 1996, la nomina a Grande Ufficiale per l’Ordine al Merito della Repubblica Italiana nel 2001.
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