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Gentrificatori e pentiti? A Ilfrancombe dopo “Verity” si spalanca la strada al cemento. E la colpa è di nuovo di Damien Hirst

di - 26 Maggio 2014
Prima la statua in bronzo della donna incinta con la spada sguainata verso il cielo non la voleva nessuno. Poi Verity, che resterà 20 anni nel piccolo porto di Ilfrancombe, nel nord Devon, ha fatto fare incassi record alla cittadina negli ultimi mesi, grazie a un numero sempre crescente di turisti. E quindi tutti felici. Ora però, arrivano le necessità della “gentrificazione”, ovvero si inizia a pianificare, e questo termine poco altro significa che non “cemento”, su una belle più belle coste del mondo. E Hirst è di nuovo, in qualche modo, il colpevole della malefatta. Anche se il gigante non perde colpi, dopo la leggera flessione avuta in occasione della sua mostra alla Tate Modern, due anni fa: il suo mammuth coperto d’oro è stato venduto a 15 milioni di dollari al collezionista ucraino Blavatnik durante l’asta annuale di beneficenza per raccogliere fondi a favore della ricerca sull’aids, al festival di Cannes, in una serata presentata da Sharon Stone.
Ora però a Ilfrancombe si parla di un resort, approvato dal consiglio cittadino, che porterà in riva al mare qualcosa come 750 nuove abitazioni, in quella che è stata definita l’estensione dell’area meridionale, nuove strade e scuole, per progetti che dureranno per i prossimi 15 anni almeno, creando nel paesino qualcosa come 100 posti di lavoro nuovi all’anno. Il progetto è proprio di Hirst, che vuole aprire il nuovo centro a pochi chilometri dalla sua residenza nel Devon, che si estende su centinaia di ettari. Il comune ha parlato della necessità di uno “sviluppo che sarà un bene per l’economia del paese, dove ci saranno unità industriali e negozi”. E che ne dirà la popolazione invasa dal traffico e da un’invasione di neo-pellegrini per le strette strade del centro vittoriano? Quel che è certo è l’arte – almeno in questo caso – da volano l’ha fatto, eccome. Meglio di un Expo su piccola scala, probabilmente. Vedremo i risultati. E le conseguenze del caso.

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