Categorie: Mostre

Sentieri di Maremma: il viaggio artistico di Adriano Pompa

di - 29 Aprile 2024

«Volevo che il catalogo rimanesse silenzioso senza testo: solo immagini delle opere in mostra e di quelle nello studio di Milano; una sequenza che raccontasse il mio lavoro attraverso la sola narrazione illustrata». A Orbetello, nella sala maggiore dell’Acivescovado, di fronte al duomo che per tanto tempo ha ospitato il frontone etrusco di Talamone, è allestita la mostra di Adriano Pompa, artista eclettico che spazia dalla pittura, coloratissima, alle terrecotte, bianchissime.

Dal 24 aprile al 2 maggio, la mostra espone i più recenti lavori dell’artista: dalle tele, che custodiscono le espressioni più astratte e più nascoste, alle terrecotte smaltate, due mondi e sentieri opposti, ma contigui, si incontrano e dialogano all’interno di un unico percorso espositivo. Come descrive l’artista, due sentieri: «Uno impulsivo, roboante di colori, materia e oro, forme e pensieri all’interno del quale si fondono creando una caos organizzato sul piano; un’odissea ottica. L’altro candido di bianco solido fuso, fissato su forme». I sentieri di maremma è una mostra realizzata grazie al supporto dell’Associazione Commercianti del Centro Storico di Orbetello, per merito della quale la Toscana continua ad animarsi con arte e creatività, allestimenti temporanei immersi nella natura o in luoghi d’arte più tradizionali.

Adriano Pompa, Sentieri di Maremma

Testimonianza di un profondo legame con la Maremma, i quadri e le ceramiche dell’artista sono le radici con la casa familiare, ad Ansedonia. Adriano Pompa è figlio d’arte, di Gaetano Pompa, un artista che ha lasciato un’impronta indelebile sul e nel territorio della Maremma. Tanto forte che 25 delle sue opere, in gran parte in bronzo e realizzate tra la fine degli anni ’60 e i primi anni ’90, sono state accolte e “nascoste” nel suggestivo bosco di querce della tenuta agricola del Diaccialone, a Pescia Fiorentina all’interno della rassegna Hypermaremma. Il primo aprile, figure antropomorfe e creature fantastiche sono apparse ai visitatori nel bosco come epifanie straordinarie, celate tra gli alberi e gli arbusti della macchia mediterranea.

Il sentiero del figlio, Adriano Pompa, evoca questo allestimento boschivo del padre, ma in modo del tutto accidentale. A Orbetello, grazie alla curatela di Clara Divizia, le sue opere rappresentano «Una sosta matura in un luogo al quale appartiene moltissimo del mio vissuto e della mia narrazione e che mi ha suggerito molta bellezza». Come racconta Clara Divizia, il primo incontro tra loro è stato casuale: «Ero a casa di un amico e c’era un quadro di Adriano. Solo dopo mesi ho avuto modo di incontrarlo personalmente e di conoscerlo. Credo molto nell’immediatezza e nella spontaneità dell’arte. Nella capacità di un’opera d’arte di comunicare indipendentemente dalla conoscenza che si ha del suo autore».

Come hanno scoperto solo più tardi, è stata la passione per la Maremma a farli incontrare e a unirli: nel 1982, Clara Divizia ha deciso di trasferirsi da Roma nei dintorni di Manciano, insieme al marito, per avviare un’impresa vincola. Adriano Pompa, dopo essersi trasferito a Milano all’inizio degli anni ‘90, ha continuato a coltivare, seppure a distanza, l’interesse e l’amore trasmessogli dal padre per la Maremma, per proseguire un «Viaggiare a piedi, sempre favorevole a un viaggio conoscitivo».

Dall’incontro di Clara Divizia e Adriano Pompa nasce Sentieri di Maremma, un “safari di Maremma” all’interno del quale ci si imbatte in figure animali mitologiche e in familiari paesaggi resi onirici.

Articoli recenti

  • Teatro

Pessoa, nessuno e centomila: Robert Wilson al Teatro della Pergola di Firenze

Al Teatro della Pergola di Firenze, prima mondiale della nuova creazione di Robert Wilson dedicata allo scrittore portoghese Fernando Pessoa…

16 Maggio 2024 12:35
  • Mostre

Per una ecoestetica del mondo: a Perugia, arte tra ambiente e utopia

Gli spazi di Palazzo Baldeschi, a Perugia, ospitano una mostra che accende una luce sul rapporto tra arte e natura,…

16 Maggio 2024 11:35
  • Arte contemporanea

Zimbawe, un sguardo all’arte: la mostra alla Fondazione Czok di Venezia

La Fondazione Marta Czok di Venezia presenta le opere degli artisti dello Zimbawe Peter Musami e Mukudzei Muzondo: ne parliamo…

16 Maggio 2024 10:30
  • Arte contemporanea

A Lodi apre lo Spazio Giuliano Mauri, per ricordare l’artista della natura

Ha inaugurato nel seicentesco Palazzo Barni di Lodi lo Spazio Giuliano Mauri, un luogo dedicato alla riscoperta e allo studio…

16 Maggio 2024 9:21
  • Mostre

L’indissolubile legame fra arte e scrittura in mostra al Museo Correr di Venezia

Al Museo Correr di Venezia, fino al 15 Ottobre, sarà visitabile la mostra "La Via della Scrittura", curata da Monica…

16 Maggio 2024 0:03
  • Mercato

È iniziata Photo London 2024

Oltre 120 espositori da 30 Paesi, circa 400 fotografi, un viaggio dagli albori alle sperimentazioni più rivoluzionarie. Ecco i primi…

15 Maggio 2024 22:38